Il team di Ri-Hub valuta attentamente ogni paziente durante la prima seduta gratuita per determinare se la teleriabilitazione sia il trattamento più appropriato per le sue esigenze. Anche se la teleriabilitazione è molto efficace in molti casi, ci sono situazioni in cui potrebbe non essere il metodo migliore, specialmente in alcune fasi acute o condizioni che richiedono interventi manuali in presenza.
1. Valutazione durante la prima seduta gratuita
L’anamnesi iniziale, svolta da un fisioterapista qualificato, ha lo scopo di valutare a fondo la condizione del paziente attraverso:
- Domande mirate: Il fisioterapista esplorerà la sintomatologia del paziente, la storia medica e il suo stile di vita per avere un quadro chiaro della sua condizione.
- Valutazione dei movimenti attivi e test specifici: Vengono eseguiti alcuni test per valutare la mobilità, l’ampiezza dei movimenti e il livello di dolore del paziente. Questa fase è cruciale per determinare se il paziente sia in una fase acuta o meno.
2. Determinazione della fase del trattamento
In base ai risultati dell’anamnesi e dei test, il fisioterapista identifica in quale fase del trattamento si trova il paziente:
- Fase acuta: In questa fase, il paziente potrebbe avere un dolore intenso, infiammazione o limitazioni di movimento che richiedono trattamenti più mirati, come manipolazioni manuali, tecniche di mobilizzazione o trattamenti su lettino, che possono essere eseguiti solo in presenza.
- Fase post-acuta: In questa fase, il dolore si è ridotto, ma potrebbe ancora essere presente. È possibile che alcune sedute in presenza siano ancora necessarie per progredire verso un trattamento a distanza.
- Fase di mantenimento: Il paziente ha recuperato buona parte della funzionalità e la teleriabilitazione può essere utilizzata in modo efficace per mantenere e migliorare i progressi ottenuti.
3. Trattamenti richiesti nelle fasi acute
La teleriabilitazione è molto efficace per i pazienti che si trovano in una fase post-acuta o di mantenimento, dove l’obiettivo è continuare con esercizi terapeutici mirati per migliorare la mobilità, ridurre il dolore e prevenire recidive. Tuttavia, in fase acuta, il paziente potrebbe richiedere trattamenti più complessi e manuali che non possono essere effettuati a distanza. Questi includono:
- Mobilizzazioni articolari manuali: Necessarie per ridurre rigidità articolare.
- Trattamenti su lettino: Per rilasciare tensioni muscolari o articolari.
- Terapie strumentali: Come elettrostimolazione o laserterapia, che non possono essere erogate online.
In questi casi, il fisioterapista può decidere che il paziente non sia idoneo alla teleriabilitazione in quel momento, e sarà consigliato un ciclo di sedute in presenza presso un centro affiliato di Ri-Hub. L’obiettivo è trattare il dolore acuto e migliorare la funzionalità prima di passare agli esercizi riabilitativi a distanza.
4. Cosa succede dopo il trattamento in presenza?
Al termine del ciclo di sedute in presenza, il paziente potrebbe essere invitato a sottoporsi a una nuova valutazione online per verificare se la sua condizione è migliorata. Se il dolore acuto è stato risolto e il paziente è pronto per proseguire con l’esercizio terapeutico, potrà accedere alle lezioni di teleriabilitazione.
5. Criteri di inidoneità
Esistono alcune condizioni per cui il paziente potrebbe non essere accettato per la teleriabilitazione anche dopo l’anamnesi:
- Fase acuta non trattabile a distanza: Se il paziente necessita ancora di interventi manuali o tecniche che richiedono la presenza fisica di un terapista.
- Condizioni mediche complesse: Patologie che richiedono un monitoraggio costante o trattamenti che non possono essere eseguiti in sicurezza a distanza.
- Preferenze personali: Anche se idoneo per la teleriabilitazione, il paziente può decidere di non partecipare alle sedute online e scegliere invece un percorso di trattamento completamente in presenza.
6. Obiettivo del trattamento
L’obiettivo di Ri-Hub è garantire che ogni paziente riceva il miglior trattamento possibile in base alla sua fase e condizione. Se la teleriabilitazione non è adatta in un dato momento, il team si assicurerà di indirizzare il paziente verso il percorso terapeutico più appropriato, che può includere sedute in presenza prima di riprendere la teleriabilitazione in un secondo momento.