La colonna vertebrale è la struttura portante del nostro corpo, responsabile del sostegno, della mobilità e della protezione del midollo spinale. È composta da vertebre, dischi intervertebrali, muscoli e legamenti, che lavorano insieme per garantire stabilità e movimento.
Questa struttura complessa è soggetta a stress posturali, sovraccarichi e infortuni, che possono causare dolore, rigidità e limitazioni nei movimenti. Disturbi come ernie del disco, lombalgia, cervicalgia e scoliosi possono compromettere la qualità della vita e limitare le attività quotidiane.
Un percorso di esercizi terapeutici mirati è essenziale per migliorare la mobilità, la forza e la stabilità della colonna vertebrale, riducendo il dolore e prevenendo il peggioramento di eventuali patologie.
Ecco un elenco delle principali patologie muscolo-scheletriche della colonna vertebrale che possono trarre beneficio dall’esercizio terapeutico:
Che cos’è?
La lombalgia, comunemente conosciuta come mal di schiena, è una condizione caratterizzata da dolore nella parte bassa della schiena, spesso accompagnato da rigidità e difficoltà nei movimenti. Può presentarsi in forma acuta, con un dolore improvviso e intenso, o in forma cronica, con un fastidio persistente che limita la qualità della vita. La lombalgia è una delle problematiche più diffuse, colpendo persone di tutte le età, spesso a causa di posture scorrette, sedentarietà o sovraccarichi funzionali.
Perché si sviluppa?
La lombalgia può avere diverse cause, spesso legate a fattori meccanici e posturali. Tra le più comuni troviamo:
Quali sono i sintomi?
Il sintomo principale è un dolore localizzato nella parte bassa della schiena, che può essere sordo o acuto, a seconda della causa. Il fastidio può aumentare con movimenti specifici, lunghi periodi in piedi o seduti e ridursi con il riposo. Nei casi più gravi, il dolore può irradiarsi verso i glutei o la parte posteriore della coscia, rendendo difficile il movimento.
Come si cura?
Il trattamento della lombalgia ha tre obiettivi principali: ridurre il dolore, migliorare la mobilità della colonna e rinforzare la muscolatura per prevenire recidive.
L’esercizio terapeutico è essenziale per migliorare la postura, rinforzare i muscoli stabilizzatori della schiena e aumentare la mobilità della colonna. Ri-Hub propone un programma di esercizi mirati per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità della schiena, aiutandoti a ritrovare benessere e libertà di movimento.
Anche le abitudini quotidiane giocano un ruolo fondamentale: evitare posture scorrette, fare pause frequenti durante il lavoro sedentario e mantenere un buon livello di attività fisica sono strategie chiave per prevenire il ritorno del dolore. Nei casi più acuti, il medico può consigliare terapia antinfiammatoria o, in situazioni più complesse, infiltrazioni per alleviare temporaneamente i sintomi.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per rinforzare i muscoli della zona lombare, migliorare la postura e ridurre il dolore, permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane senza fastidi.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità della colonna e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La cervicalgia, comunemente conosciuta come dolore al collo, è una condizione caratterizzata da tensione, rigidità e dolore nella zona cervicale, che può irradiarsi verso spalle, testa e braccia. Può essere acuta, con un dolore improvviso che limita i movimenti, o cronica, con un fastidio persistente che può influenzare la qualità della vita.
Perché si sviluppa?
La cervicalgia è spesso legata a fattori posturali e tensioni muscolari, ma può anche derivare da problematiche articolari o neurologiche. Tra le cause più comuni troviamo:
Quali sono i sintomi?
Il sintomo principale è un dolore localizzato nella parte posteriore del collo, che può estendersi a spalle, testa e talvolta alle braccia. Spesso è accompagnato da rigidità e limitazione nei movimenti, in particolare quando si cerca di ruotare o inclinare la testa. Nei casi più severi, possono verificarsi mal di testa, vertigini, nausea e formicolii agli arti superiori, segni di una possibile compressione nervosa.
Come si cura?
Il trattamento della cervicalgia ha tre obiettivi principali: ridurre il dolore, migliorare la mobilità del collo e rinforzare i muscoli per prevenire ricadute.
L’esercizio terapeutico è fondamentale per riequilibrare la muscolatura cervicale, migliorare la postura e aumentare la mobilità del collo. Ri-Hub propone un programma di esercizi mirati per ridurre la tensione, correggere eventuali squilibri e migliorare il controllo posturale, aiutandoti a prevenire nuovi episodi di dolore.
Anche le abitudini quotidiane giocano un ruolo fondamentale: evitare posture scorrette, fare pause frequenti se si lavora al computer e mantenere un livello adeguato di movimento può ridurre la rigidità e prevenire il peggioramento dei sintomi. Nei casi più severi, il medico può valutare l’uso una terapia antinfiammatoria o, in situazioni più complesse, infiltrazioni per alleviare temporaneamente il dolore.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per migliorare la mobilità del collo, rafforzare la muscolatura cervicale e ridurre il dolore, permettendoti di svolgere le tue attività quotidiane senza fastidi.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità della colonna cervicale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La dorsalgia è un dolore localizzato nella parte alta e centrale della schiena, tra le scapole o lungo la colonna toracica. È spesso legata a tensioni muscolari, posture scorrette o rigidità articolare e può limitare i movimenti del torace e delle spalle. Pur essendo meno comune rispetto alla lombalgia e alla cervicalgia, può influenzare negativamente la qualità della vita, causando fastidio costante e difficoltà nei movimenti.
Perché si sviluppa?
La dorsalgia è spesso causata da sovraccarico muscolare e problemi posturali, ma può derivare anche da alterazioni articolari o rigidità della colonna toracica. Le cause principali includono:
Quali sono i sintomi?
Il sintomo principale è un dolore tra le scapole o lungo la colonna toracica, che può essere sordo e costante o acuto e pungente, specialmente durante alcuni movimenti. Il dolore può aumentare dopo lunghe ore seduti o in seguito a sforzi ripetitivi. Alcuni pazienti riferiscono anche rigidità, difficoltà respiratorie o una sensazione di oppressione toracica, a causa della ridotta mobilità delle costole.
Come si cura?
Il trattamento della dorsalgia ha tre obiettivi principali: ridurre il dolore, migliorare la mobilità toracica e rinforzare la muscolatura per prevenire recidive.
L’esercizio terapeutico è essenziale per rilassare la muscolatura dorsale, migliorare la mobilità della colonna toracica e riequilibrare la postura. Ri-Hub propone un programma di esercizi specifici per ridurre la rigidità, migliorare la flessibilità e prevenire il ritorno del dolore.
Anche le abitudini quotidiane devono essere adattate: mantenere una postura corretta, evitare lunghi periodi di inattività e inserire esercizi di mobilità nella routine giornaliera può fare una grande differenza. Nei casi più intensi, il medico può valutare una terapia antinfiammatoria o tecniche di rilassamento muscolare per alleviare i sintomi.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per migliorare la postura, ridurre la rigidità dorsale e rafforzare i muscoli della schiena, permettendoti di tornare a svolgere le tue attività quotidiane senza dolore.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità vertebrale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
L’ernia del disco è una condizione in cui il nucleo polposo di un disco intervertebrale fuoriesce dalla sua sede naturale, comprimendo le strutture nervose vicine. Questo può provocare dolore localizzato o irradiato, rigidità e, nei casi più gravi, alterazioni della sensibilità o della forza muscolare. L’ernia può colpire qualsiasi tratto della colonna, ma è più frequente a livello lombare e cervicale, dove la colonna vertebrale è sottoposta a maggiore carico e movimento.
Perché si sviluppa?
L’ernia del disco è spesso causata da fattori degenerativi e sovraccarichi funzionali. Tra le cause principali troviamo:
Quali sono i sintomi?
I sintomi variano in base alla sede dell’ernia e all’eventuale compressione delle strutture nervose. Tra i più comuni troviamo:
Nei casi più severi, se l’ernia comprime fortemente le radici nervose, possono verificarsi deficit neurologici importanti, come perdita di forza significativa.
Come si cura?
Il trattamento dell’ernia del disco ha tre obiettivi principali: ridurre il dolore, migliorare la mobilità della colonna e rinforzare la muscolatura per prevenire ricadute.
L’esercizio terapeutico è uno degli strumenti più efficaci per gestire l’ernia del disco. Un programma mirato aiuta a ridurre il carico sulla colonna, migliorare la postura e rinforzare la muscolatura stabilizzatrice. Ri-Hub offre un percorso di esercizi personalizzato per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita, adattandosi alle esigenze di ciascun paziente.
Anche le abitudini quotidiane vanno adattate: evitare posture scorrette, limitare movimenti bruschi e mantenere un buon livello di attività fisica sono strategie fondamentali per prevenire il peggioramento della condizione. Nei casi più severi, il medico può prescrivere terapie antinfiammatorie o infiltrazioni. L’intervento chirurgico viene preso in considerazione solo se i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo o se vi è una compressione nervosa grave.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per migliorare la mobilità della colonna, ridurre la pressione sui dischi intervertebrali e rafforzare la muscolatura stabilizzatrice, permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane senza dolore.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità vertebrale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La protrusione discale è una condizione in cui il disco intervertebrale si deforma e si sposta oltre la sua sede naturale, senza però rompersi completamente come avviene nell’ernia del disco. Questo può causare dolore, rigidità e, in alcuni casi, compressione delle strutture nervose, con sintomi simili ma generalmente meno intensi rispetto a un’ernia.
Perché si sviluppa?
La protrusione discale si sviluppa principalmente a causa della degenerazione progressiva del disco, spesso legata all’invecchiamento e a sovraccarichi funzionali. Abitudini come mantenere a lungo posture scorrette, sollevare pesi in modo errato o condurre una vita sedentaria possono aumentare la pressione sui dischi intervertebrali e favorirne la deformazione. Anche i movimenti ripetitivi, gli sforzi eccessivi e la debolezza muscolare possono contribuire all’insorgenza di questa condizione.
Quali sono i sintomi?
Molte protrusioni discali sono asintomatiche e vengono diagnosticate casualmente. Quando la deformazione del disco irrita o comprime le strutture circostanti, nella maggior parte dei casi può comparire dolore localizzato nella zona lombare o cervicale, spesso accompagnato da rigidità e limitazione nei movimenti. Nei casi in cui il disco infiammato entra in contatto con una radice nervosa, possono manifestarsi sintomi come dolore irradiato lungo gli arti, formicolii o sensazione di debolezza muscolare.
Come si cura?
Il trattamento della protrusione discale ha l’obiettivo di ridurre il dolore, migliorare la mobilità della colonna e prevenire l’evoluzione verso un’ernia discale. L’esercizio terapeutico è un elemento chiave per decomprimere la colonna, migliorare la stabilità e riequilibrare la muscolatura di supporto. Ri-Hub propone un programma di esercizi mirati per alleviare i sintomi e prevenire peggioramenti, aiutandoti a mantenere una colonna vertebrale in salute.
Integrare il movimento nella vita quotidiana e adottare posture corrette sono aspetti essenziali per la gestione della protrusione discale. In fase acuta, il medico può suggerire, terapia antinfiammatoria o infiltrazioni per alleviare temporaneamente il dolore. La chirurgia è rara e viene presa in considerazione solo nei casi in cui vi sia una compressione nervosa importante e persistente.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per ridurre il carico sui dischi intervertebrali, migliorare la postura e rafforzare i muscoli stabilizzatori della colonna, permettendoti di gestire il dolore e prevenire peggioramenti.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità vertebrale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per ottenere un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
L’iperlordosi è un’accentuazione della curvatura fisiologica della colonna vertebrale a livello lombare, che porta a un’inclinazione eccessiva del bacino e a un aumento della pressione sulla zona lombare. Questa condizione può causare dolore alla schiena, rigidità e difficoltà nei movimenti, oltre a influenzare la postura e la distribuzione del carico sulla colonna vertebrale.
Perché si sviluppa?
L’iperlordosi può derivare da diversi fattori, tra cui squilibri muscolari, posture scorrette e adattamenti biomeccanici. Una debolezza dei muscoli addominali e dei glutei, associata a una tensione eccessiva dei muscoli lombari e dell’ileo-psoas, può favorire l’accentuazione della curva lombare. Anche l’obesità, l’uso prolungato di tacchi alti e alcune condizioni come la spondilolistesi possono contribuire allo sviluppo dell’iperlordosi.
Quali sono i sintomi?
Molte persone con iperlordosi non avvertono sintomi evidenti, ma nei casi più accentuati può comparire dolore lombare cronico, rigidità nella parte bassa della schiena e affaticamento muscolare. La postura può risultare alterata, con il bacino inclinato in avanti e una sensazione di tensione nella regione lombare. Nei casi più gravi, possono verificarsi compensi posturali che coinvolgono anche le anche, le ginocchia e la parte superiore della colonna.
Come si cura?
Il trattamento dell’iperlordosi si concentra sul riequilibrio muscolare e sul miglioramento della postura, per ridurre il carico sulla colonna e prevenire tensioni e dolori. L’esercizio terapeutico è fondamentale per rinforzare i muscoli addominali e dei glutei, migliorare la flessibilità della colonna e correggere eventuali squilibri posturali. Ri-Hub propone un programma di esercizi personalizzato per ridurre la tensione nella zona lombare e migliorare la postura in modo sicuro ed efficace.
Anche le abitudini quotidiane devono essere adattate per ridurre l’accentuazione della curva lombare. Evitare posizioni statiche prolungate, distribuire meglio i carichi e migliorare la mobilità dell’area pelvica sono strategie essenziali per alleviare i sintomi. Nei casi più complessi, il medico può consigliare terapie farmacologiche per rilassare le tensioni muscolari.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per riequilibrare la muscolatura, migliorare la postura e ridurre il dolore lombare, permettendoti di tornare a muoverti con maggiore libertà.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità della colonna e ridurre le tensioni muscolari e fasciali. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per ottenere un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
L’ipercifosi è un’accentuazione della curvatura fisiologica della colonna dorsale, che porta a una postura incurvata in avanti. Questa condizione può causare dolore, rigidità e limitazione dei movimenti, oltre a influenzare la respirazione e la distribuzione del carico sulla colonna vertebrale. Se non trattata adeguatamente, può peggiorare nel tempo, aumentando il rischio di dolori cronici e alterazioni posturali.
Perché si sviluppa?
L’ipercifosi può essere strutturale o posturale. L’ipercifosi posturale è spesso legata a cattive abitudini, come stare seduti a lungo con la schiena curva o mantenere una postura scorretta, mentre quella strutturale può derivare da condizioni come malattia di Scheuermann, osteoporosi o malformazioni congenite. Anche la debolezza dei muscoli dorsali e il tono eccessivo dei muscoli pettorali possono contribuire alla progressione della curvatura.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo più comune dell’ipercifosi è una postura curva in avanti, con un possibile aumento della tensione e del dolore nella parte alta della schiena. Nei casi più avanzati, possono verificarsi rigidità articolare, affaticamento muscolare e difficoltà respiratorie, a causa della ridotta espansione toracica. Se la curvatura è molto accentuata, si possono osservare compensi posturali che coinvolgono anche il collo e la zona lombare.
Come si cura?
Il trattamento dell’ipercifosi si concentra sul riequilibrio posturale, per ridurre la tensione sulla colonna e prevenire dolori e rigidità. L’esercizio terapeutico è essenziale per rinforzare i muscoli dorsali, migliorare la mobilità della colonna e correggere eventuali squilibri muscolari. Ri-Hub propone un programma di esercizi specifici per allungare i muscoli anteriori e rinforzare quelli posteriori, aiutandoti a migliorare la postura e a ridurre il dolore.
Anche le abitudini quotidiane giocano un ruolo chiave nel miglioramento dell’ipercifosi. Evitare posture scorrette, integrare esercizi di mobilità e adottare strategie per migliorare la distribuzione del carico sulla colonna sono aspetti fondamentali per prevenire un peggioramento della condizione. Nei casi più gravi, il medico può valutare l’utilizzo di un busto ortopedico.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per riequilibrare la postura, migliorare la mobilità della colonna e rafforzare i muscoli dorsali, permettendoti di ridurre il dolore e migliorare la qualità dei tuoi movimenti.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità vertebrale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per ottenere un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La sindrome dello stretto toracico è una condizione in cui i nervi e/o i vasi sanguigni che passano attraverso la regione tra il collo e la spalla vengono compressi. Questa compressione può causare dolore, formicolii e debolezza al braccio, oltre a una possibile alterazione della circolazione sanguigna. Il disturbo può essere aggravato da posture scorrette, movimenti ripetitivi o anomalie anatomiche.
Perché si sviluppa?
La sindrome dello stretto toracico può derivare da fattori anatomici, posturali o funzionali. Alcune persone presentano una predisposizione dovuta a malformazioni congenite, come una prima costa cervicale accessoria, mentre altre sviluppano il disturbo a causa di posture scorrette prolungate, lavori manuali intensivi o traumi, come il colpo di frusta. Anche squilibri muscolari, con un’eccessiva tensione dei muscoli scaleni e del piccolo pettorale, possono contribuire alla compressione dei nervi e dei vasi sanguigni.
Quali sono i sintomi?
I sintomi possono variare a seconda delle strutture coinvolte. Se la compressione interessa i nervi, si manifestano formicolii, debolezza muscolare e riduzione della sensibilità nel braccio e nella mano. Se invece vengono compressi i vasi sanguigni, possono comparire gonfiore, sensazione di freddo e alterazione del colore della pelle nella zona interessata. Il dolore spesso aumenta con alcuni movimenti del braccio, come sollevarlo sopra la testa o mantenerlo in una posizione statica per lungo tempo.
Come si cura?
Il trattamento della sindrome dello stretto toracico ha l’obiettivo di ridurre la compressione, migliorare la mobilità della spalla e riequilibrare la muscolatura per prevenire il peggioramento dei sintomi. L’esercizio terapeutico è un elemento essenziale per allungare i muscoli contratti, migliorare la postura e rinforzare la muscolatura stabilizzatrice della spalla e del collo. Ri-Hub propone un percorso di esercizi personalizzati per favorire il rilascio delle tensioni muscolari e migliorare la funzionalità della spalla e del torace.
Adottare una postura corretta e modificare le attività quotidiane per ridurre la pressione sulla regione toracica è fondamentale per la gestione della sindrome. Nei casi più acuti, il medico può suggerire una terapia antinfiammatoria o, in rari casi, un intervento chirurgico per decomprimere le strutture coinvolte.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per ridurre la compressione sullo stretto toracico, migliorare la postura e aumentare la mobilità della spalla e del collo, permettendoti di riprendere le tue attività quotidiane senza fastidi.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità toracica e ridurre eventuali tensioni muscolari che contribuiscono alla compressione. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per ottenere un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La spondilolistesi è una condizione in cui una vertebra scivola in avanti rispetto a quella sottostante, alterando l’allineamento della colonna vertebrale. Questo può causare dolore, rigidità e, nei casi più avanzati, compressione delle strutture nervose, con conseguenti disturbi della sensibilità e della forza muscolare agli arti inferiori.
Perché si sviluppa?
La spondilolistesi può derivare da diversi fattori, tra cui difetti congeniti, traumi, degenerazione dei dischi intervertebrali o stress ripetuti sulla colonna vertebrale. Alcuni sport che implicano iperestensione della schiena, come ginnastica artistica o sollevamento pesi, possono favorire lo scivolamento vertebrale. Con l’età, la degenerazione dei dischi e l’indebolimento dei legamenti possono rendere più instabile la colonna, aumentando il rischio di spondilolistesi.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo più comune è il dolore lombare, che può peggiorare con il movimento o lo stare in piedi per lunghi periodi. Nei casi più gravi, si possono avvertire formicolii, debolezza o perdita di sensibilità agli arti inferiori, segno che la vertebra scivolata sta comprimendo una radice nervosa. Alcuni pazienti riferiscono anche rigidità lombare e difficoltà nei movimenti, in particolare nel piegarsi in avanti o nell’estendersi all’indietro.
Come si cura?
Il trattamento della spondilolistesi ha l’obiettivo di ridurre il dolore, stabilizzare la colonna e prevenire la progressione dello scivolamento vertebrale. L’esercizio terapeutico è essenziale per rinforzare i muscoli stabilizzatori della colonna, migliorare la postura e distribuire meglio i carichi sulla schiena. Ri-Hub offre un programma di esercizi mirati per alleviare i sintomi e favorire una maggiore stabilità vertebrale.
Anche la gestione delle attività quotidiane è fondamentale: evitare sforzi eccessivi, correggere la postura e migliorare la mobilità della colonna aiuta a prevenire peggioramenti. Nei casi più avanzati, il medico può valutare l’uso terapie antinfiammatorie o, se necessario, nei casi più gravi un intervento chirurgico per stabilizzare la vertebra scivolata.
Riabilitazione con Ri-Hub
Con Ri-Hub, potrai seguire un programma di esercizi progressivi per rafforzare la muscolatura di supporto della colonna, migliorare la mobilità lombare e ridurre il dolore, permettendoti di ritrovare benessere e sicurezza nei movimenti.
In alcuni casi, può essere utile affiancare ai nostri esercizi dei trattamenti manuali con un fisioterapista, per migliorare la mobilità vertebrale e ridurre eventuali tensioni muscolari. Tuttavia, il percorso attivo resta il punto centrale per ottenere un recupero efficace e duraturo.
Che cos’è?
La stenosi del canale vertebrale è una condizione in cui il canale vertebrale si restringe, comprimendo il midollo spinale o le radici nervose. Questo restringimento può causare dolore, debolezza muscolare e difficoltà nei movimenti, in particolare quando si cammina o si rimane in piedi per lunghi periodi. La stenosi è più comune nella zona lombare e cervicale e tende a peggiorare con l’età.
Perché si sviluppa?
La stenosi del canale vertebrale è spesso causata da processi degenerativi che alterano le strutture della colonna vertebrale. L’invecchiamento porta a una progressiva usura dei dischi intervertebrali, alla formazione di osteofiti (speroni ossei) e all’ispessimento dei legamenti, riducendo lo spazio disponibile per il midollo e i nervi. Anche traumi, ernie discali e spondilolistesi possono contribuire al restringimento del canale vertebrale.
Quali sono i sintomi?
I sintomi dipendono dalla sede della stenosi e dal grado di compressione nervosa. Nella stenosi lombare, il dolore si manifesta nella parte bassa della schiena e può irradiarsi lungo le gambe, causando formicolii, debolezza e difficoltà a camminare a lungo (claudicatio neurogena). Nella stenosi cervicale, possono comparire dolore al collo, rigidità e disturbi della sensibilità agli arti superiori. Nei casi più avanzati, la compressione del midollo spinale può portare a problemi di coordinazione e perdita di forza.
Come si cura?
Il trattamento della stenosi vertebrale mira a ridurre i sintomi, migliorare la mobilità e prevenire il peggioramento della compressione. L’esercizio terapeutico è fondamentale per mantenere la colonna flessibile, rafforzare la muscolatura di supporto e migliorare la postura, riducendo il carico sulle strutture compresse. Ri-Hub propone un programma di esercizi mirati per migliorare la mobilità e la stabilità della colonna, aiutando a gestire i sintomi in modo efficace.
Adottare strategie per ridurre il carico sulla colonna, come evitare movimenti ripetitivi e mantenere una postura corretta, può essere utile per prevenire il peggioramento della stenosi. Nei casi più severi, il medico può suggerire terapia antinfiammatoria o infiltrazioni per alleviare temporaneamente il dolore. Se la compressione è significativa e i sintomi diventano invalidanti, può essere necessario un intervento chirurgico per ampliare il canale vertebrale e decomprimere le strutture nervose.
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