La rieducazione motoria dell’arto superiore è un approccio terapeutico volto a ripristinare, mantenere o migliorare le funzioni motorie dei seguenti distretti spalle, braccia, gomiti, polsi e mani. Attraverso un piano personalizzato di esercizi terapeutici e guidati online da professionisti qualificati, miriamo a restaurare la mobilità, aumentare la forza, migliorare la coordinazione e ridurre la sintomatologia dolorosa, facendoti ritrovare il controllo e la libertà di movimento. Che si tratti di un infortunio, intervento chirurgico o semplicemente di dolori dovuti a posture scorrette, Ri-Hub ti aiuta a ritrovare la libertà di movimento e a svolgere le tue attività quotidiane senza difficoltà.
La spalla è l’articolazione più mobile del corpo umano: ci permette di sollevare, ruotare e muovere il braccio in tante direzioni diverse. Grazie alla sua struttura complessa, possiamo compiere gesti quotidiani come prendere oggetti, vestirci o sollevare pesi.
Tuttavia, questa grande mobilità la rende anche più vulnerabile a infortuni, dolori e rigidità. Problemi alla spalla possono derivare da movimenti ripetuti, traumi, interventi chirurgici o semplicemente da una postura scorretta mantenuta nel tempo.
La rieducazione motoria della spalla è fondamentale per recuperare forza, mobilità e funzionalità, aiutandoti a ritrovare il tuo benessere giorno dopo giorno.
Ecco un elenco delle principali patologie muscolo-scheletriche della spalla che possono trarre beneficio dall’esercizio terapeutico:
Che cos’è la tendinite?
La tendinite della spalla è un’infiammazione dei tendini che collegano i muscoli alle ossa e permettono il movimento della spalla. È una condizione molto comune, soprattutto in chi svolge movimenti ripetitivi, sportivi o lavorativi, o in chi mantiene posture scorrette per lungo tempo.
Ecco le principali tendiniti che si possono verificare nell’articolazione della spalla:
La tendinite del muscolo sovraspinato è un’infiammazione del tendine di uno dei principali muscoli della cuffia dei rotatori. Questo muscolo è fondamentale per i movimenti di sollevamento e abduzione del braccio (portare il braccio verso l’esterno). La condizione può causare dolore e limitazione dei movimenti, spesso legati a sforzi ripetitivi, traumi o usura del tendine. È una delle cause più comuni di dolore alla spalla.
Cause
Le cause più comuni includono:
Sintomi
La tendinite del muscolo sovraspinato si manifesta principalmente con:
Come curare la tendinite del muscolo sovraspinato:
Il trattamento della tendinite del muscolo sovraspinato varia in base alla gravità e alla fase della condizione:
Fase acuta
La fase acuta è il momento iniziale di una lesione o infiammazione, in cui il dolore è intenso e continuo, spesso accompagnato da gonfiore e difficoltà nei movimenti.
Durante la fase acuta, l’obiettivo principale è ridurre il dolore e l’infiammazione:
Fase subacuta
La fase subacuta è il periodo di transizione dopo la fase acuta, in cui il dolore e l’infiammazione iniziano a diminuire. In questa fase si può gradualmente riprendere la mobilità e introdurre esercizi leggeri per favorire il recupero.
Durante questa fase, l’obiettivo è ripristinare la mobilità e la forza della spalla per prevenire ricadute. Ri-Hub diventa il partner ideale per il tuo percorso di riabilitazione grazie al suo approccio personalizzato e flessibile.
Con Ri-Hub, la riabilitazione della spalla diventa più semplice, accessibile e comoda, permettendoti di progredire verso il pieno recupero direttamente da casa tua.
La tendinite del muscolo bicipite brachiale è un’infiammazione che colpisce il tendine del capo lungo del bicipite, situato nella parte anteriore della spalla. Questo tendine è essenziale per i movimenti di flessione e supinazione dell’avambraccio, oltre a contribuire alla stabilità dell’articolazione della spalla. La condizione può causare dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti quotidiani, ed è spesso legata a sforzi ripetitivi o sovraccarichi funzionali.
Cause
Le cause più comuni includono:
Sintomi
La tendinite del muscolo bicipite brachiale si manifesta principalmente con:
Come curare la tendinite del muscolo bicipite brachiale:
Il trattamento della tendinite del muscolo bicipite brachiale dipende dalla gravità e dalla fase della condizione:
Fase acuta
La fase acuta è caratterizzata da dolore intenso e difficoltà nei movimenti. Durante questa fase, l’obiettivo è ridurre l’infiammazione e il dolore:
Fase subacuta o cronica
Durante questa fase, il dolore diminuisce, e l’obiettivo è recuperare forza e funzionalità:
Durante questa fase, l’obiettivo è ripristinare la mobilità e la forza della spalla per prevenire ricadute. Ri-Hub diventa il partner ideale per il tuo percorso di riabilitazione grazie al suo approccio personalizzato e flessibile.
Con Ri-Hub, la riabilitazione della spalla diventa più semplice, accessibile e comoda, permettendoti di progredire verso il pieno recupero direttamente da casa tua.
La tendinite della cuffia dei rotatori è un’infiammazione che colpisce i tendini di un gruppo di muscoli fondamentali per la stabilità e i movimenti della spalla: sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo. Questa condizione è una delle cause più comuni di dolore alla spalla e può limitare notevolmente i movimenti, soprattutto nei gesti sopra la testa.
Cause
Le cause principali includono:
Sintomi
La tendinite della cuffia dei rotatori si manifesta con:
Come curare la tendinite della cuffia dei rotatori:
Il trattamento varia in base alla gravità e alla fase della tendinite:
Fase acuta
La fase acuta è caratterizzata da dolore intenso e difficoltà nei movimenti. L’obiettivo è ridurre il dolore e l’infiammazione:
Fase subacuta o cronica
In questa fase, si lavora per ripristinare la mobilità e la forza della spalla. Ri-Hub è il partner ideale per un trattamento mirato e personalizzato:
Con il supporto di Ri-Hub, la tendinite della cuffia dei rotatori può essere trattata in modo efficace, aiutandoti a ritrovare la mobilità e il benessere direttamente da casa tua.
La tendinite del muscolo sottoscapolare è un’infiammazione che colpisce il tendine del muscolo sottoscapolare, uno dei quattro muscoli della cuffia dei rotatori. Situato nella parte anteriore della scapola, questo muscolo è fondamentale per i movimenti di rotazione interna della spalla e per la sua stabilità. La condizione può causare dolore e limitazione funzionale, specialmente nei movimenti quotidiani che richiedono forza o rotazioni interne.
Cause
Le cause più comuni includono:
Sintomi
La tendinite del muscolo sottoscapolare si manifesta con:
Come curare la tendinite del muscolo sottoscapolare:
Il trattamento dipende dalla gravità e dalla fase della condizione:
Fase acuta
Nella fase acuta, il trattamento mira a ridurre il dolore e l’infiammazione:
Fase subacuta o cronica
Durante questa fase, il focus è sulla riabilitazione e sul recupero della funzionalità. Con Ri-hub, puoi seguire un percorso personalizzato per trattare la tendinite in modo efficace:
Con il supporto di Ri-hub, la tendinite del muscolo sottoscapolare può essere trattata in modo comodo e sicuro, permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane senza dolore.
La spalla congelata, nota anche come capsulite adesiva o frozen shoulder, è una condizione caratterizzata dal progressivo irrigidimento e dolore dell’articolazione della spalla. Il tessuto intorno alla spalla, chiamato capsula articolare, diventa infiammato e rigido, limitando il movimento e causando un dolore spesso grave.
La spalla congelata si sviluppa gradualmente e attraversa tre fasi principali, ognuna con sintomi specifici:
Le cause della spalla congelata:
Le cause esatte della spalla congelata non sono sempre chiare, ma ci sono alcuni fattori di rischio comuni:
Come curare la spalla congelata:
Il trattamento varia a seconda della fase della condizione e mira a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e accelerare il recupero:
Fase di congelamento
L’obiettivo in questa fase è ridurre il dolore e prevenire ulteriore rigidità:
Fase congelata
Durante questa fase, il focus è sul miglioramento graduale della mobilità:
Il conflitto subacromiale o sindrome da impingement della spalla è una condizione dolorosa in cui il tessuto molle della spalla viene compresso, o “impingement”, tra le ossa dell’articolazione durante il movimento del braccio. I sintomi tipici includono dolore acuto quando si solleva il braccio e dolore che può estendersi dal lato della spalla fino al braccio.
Le cause del conflitto subacromiale della spalla
La sindrome da impingement è causata da una compressione anomala dei tendini della cuffia dei rotatori e della borsa subacromiale. Tra le cause principali troviamo:
Sintomi
La sindrome da impingement subacromiale si sviluppa gradualmente e i suoi sintomi principali includono:
I sintomi tendono a peggiorare con il tempo se non trattati, passando da un dolore occasionale a una condizione più cronica che limita le attività quotidiane.
Come trattare la sindrome da impingement della spalla
Il trattamento del conflitto subacromiale varia a seconda della gravità della condizione e mira a ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e prevenire ulteriori danni ai tendini della cuffia dei rotatori. Ecco le strategie principali:
Fase acuta iniziale (riduzione del dolore e infiammazione)
La fase acuta è il momento iniziale di una lesione o infiammazione, in cui il dolore è intenso e continuo, spesso accompagnato da gonfiore e difficoltà nei movimenti.
Riabilitazione attiva (fase subacuta)
La fase subacuta è il periodo di transizione dopo la fase acuta, in cui il dolore e l’infiammazione iniziano a diminuire. In questa fase si può gradualmente riprendere la mobilità e introdurre esercizi leggeri per favorire il recupero.
Il trattamento del conflitto subacromiale con Ri-hub
Ri-hub offre un approccio innovativo e personalizzato per il trattamento del conflitto subacromiale, integrando la tecnologia e il supporto di fisioterapisti qualificati per garantire un percorso riabilitativo efficace e accessibile direttamente da casa tua.
Perché scegliere Ri-hub per la riabilitazione del conflitto subacromiale?
Trattamento chirurgico del conflitto subacromiale
Quando il trattamento conservativo e la riabilitazione non sono sufficienti a risolvere i sintomi del conflitto subacromiale, o se il dolore e la limitazione funzionale persistono per mesi, può essere necessario ricorrere alla chirurgia. Le opzioni includono:
Post-operatorio e riabilitazione
Dopo l’intervento chirurgico, la riabilitazione gioca un ruolo fondamentale per recuperare mobilità e forza. Ri-hub può supportare il paziente nella fase post-operatoria.
La lussazione della spalla è una condizione in cui la testa dell’omero fuoriesce dalla sua sede naturale ovvero la cavità glenoidea della scapola. Questa articolazione, la più mobile del corpo umano, è predisposta a instabilità proprio a causa della sua ampia libertà di movimento, che sacrifica parte della stabilità.
L’instabilità della spalla si manifesta quando l’articolazione non è più in grado di mantenere la testa dell’omero in posizione, causando episodi di sublussazione (parziale fuoriuscita) o lussazione completa. Può derivare da traumi acuti, lassità legamentosa o movimenti ripetitivi che indeboliscono le strutture di supporto.
Le cause della lussazione della spalla
La lussazione e l’instabilità della spalla possono essere causate da diversi fattori, che compromettono le strutture di supporto dell’articolazione:
I sintomi della lussazione della spalla
La lussazione della spalla e l’instabilità articolare si manifestano con sintomi variabili a seconda della gravità della condizione e della frequenza degli episodi. Ecco i sintomi principali:
I sintomi possono peggiorare con movimenti ripetitivi o sforzi e possono variare tra episodi di lussazione completa e sublussazione.
Trattamento della lussazione della spalla
Il trattamento della lussazione della spalla dipende dalla gravità della condizione, dalla frequenza degli episodi di instabilità e dal livello di danno alle strutture articolari. Si articola in diverse fasi che mirano a ridurre il dolore, ripristinare la stabilità e prevenire ulteriori episodi di lussazione.
Trattamento iniziale (fase acuta)
La fase acuta è il momento iniziale di una lesione o infiammazione, in cui il dolore è intenso e continuo, spesso accompagnato da gonfiore e difficoltà nei movimenti.
Nelle prime fasi, il trattamento si concentra sul riposizionamento e sulla riduzione dell’infiammazione:
Riabilitazione attiva (fase subacuta e cronica)
Una volta superata la fase acuta, inizia la riabilitazione attiva, fondamentale per recuperare la forza, la stabilità e prevenire future lussazioni. È qui che Ri-hub diventa la soluzione ideale:
Con Ri-hub, la riabilitazione attiva diventa più comoda e accessibile: puoi lavorare sulla tua spalla direttamente da casa, senza doverti spostare in una struttura fisica. La piattaforma garantisce un supporto continuo, esercizi mirati e la possibilità di monitorare costantemente i tuoi miglioramenti.
Con il supporto di Ri-hub, puoi affrontare la riabilitazione della lussazione della spalla in modo efficace e personalizzato, tornando a una vita attiva e senza dolore.
Se l’instabilità è cronica e gli episodi di lussazione persistono nonostante la riabilitazione, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. La chirurgia mira a riparare i danni strutturali, come legamenti lacerati o cartilagine danneggiata, e a stabilizzare l’articolazione.
L’artrosi della spalla è una patologia degenerativa che coinvolge l’articolazione tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea della scapola. Con il tempo, la cartilagine che riveste le superfici articolari si consuma, causando attrito tra le ossa e portando a dolore, rigidità e perdita di mobilità.
Questa condizione è più comune nelle persone sopra i 50 anni, ma può colpire anche individui più giovani a seguito di traumi, usura precoce o condizioni come l’artrite reumatoide.
Cause
L’artrosi della spalla può avere diverse origini, che portano progressivamente al deterioramento della cartilagine articolare. Ecco le cause principali:
Sintomi
L’artrosi della spalla si sviluppa gradualmente e i suoi sintomi peggiorano con il tempo. Ecco i principali segnali della condizione:
Come trattare l’artrosi della spalla
Il trattamento dell’artrosi della spalla si concentra sulla riduzione del dolore, il miglioramento della mobilità e il rallentamento della progressione della patologia. Le opzioni variano in base alla gravità della condizione e includono approcci conservativi, riabilitativi e, in casi estremi, chirurgici.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione attiva con Ri-hub
La riabilitazione è essenziale per rallentare la progressione dell’artrosi e migliorare la qualità della vita del paziente. Ri-hub offre un approccio personalizzato e pratico, ideale per il trattamento dell’artrosi della spalla:
Con Ri-hub, puoi seguire un programma riabilitativo completo e accessibile direttamente da casa tua, riducendo il dolore e migliorando la funzionalità della spalla.
Trattamento chirurgico (nei casi avanzati)
Quando il dolore è persistente e l’artrosi limita gravemente le attività quotidiane, può essere necessario un intervento chirurgico:
Dopo un intervento chirurgico per l’artrosi della spalla, la fase di riabilitazione è fondamentale per recuperare mobilità, forza e funzionalità dell’articolazione. Inizialmente, il percorso riabilitativo prevede trattamenti a lettino sotto la guida di un fisioterapista, che si occupa di mobilizzazioni passive e tecniche manuali per ridurre la rigidità e prevenire aderenze.
Successivamente, Ri-hub entra in gioco, accompagnando il paziente nella fase attiva della riabilitazione attraverso un programma personalizzato di esercizi mirati:
Grazie a Ri-hub, il paziente può proseguire la riabilitazione comodamente da casa, senza rinunciare al supporto di esperti, accelerando il ritorno alle normali attività quotidiane in modo sicuro ed efficace.
La borsite della spalla è un’infiammazione della borsa subacromiale, una piccola sacca piena di liquido situata tra la testa dell’omero e l’acromion. Questa struttura riduce l’attrito tra i tendini della cuffia dei rotatori e le ossa durante i movimenti della spalla. Quando la borsa si infiamma, provoca dolore, gonfiore e difficoltà nei movimenti.
La borsite della spalla è una delle cause più comuni di dolore alla spalla, spesso associata a movimenti ripetitivi, sovraccarichi o condizioni come il conflitto subacromiale.
Cause
La borsite della spalla può derivare da molteplici fattori che irritano o sovraccaricano la borsa subacromiale, portando all’infiammazione. Ecco le principali cause:
Sintomi
La borsite della spalla si manifesta con una combinazione di dolore, limitazione dei movimenti e segni di infiammazione. Ecco i sintomi principali:
Questi sintomi possono peggiorare con l’attività fisica e migliorare con il riposo, ma senza trattamento, l’infiammazione può diventare cronica.
Come trattare la borsite della spalla
Il trattamento della borsite della spalla mira a ridurre il dolore e l’infiammazione, preservare la mobilità e prevenire recidive. Le opzioni variano a seconda della gravità della condizione e includono approcci conservativi, riabilitativi e, in rari casi, interventi più invasivi.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Fase acuta: E’ il periodo iniziale di una lesione o infiammazione, caratterizzato da dolore intenso, gonfiore e ridotta funzionalità dell’area colpita. Durante questa fase, il focus è sulla gestione dell’infiammazione e sul sollievo del dolore, evitando ulteriori danni.
Fase subacuta: E’ il periodo di transizione dopo la fase acuta, in cui il dolore e l’infiammazione iniziano a diminuire, ma i tessuti non sono ancora completamente guariti. Durante questo periodo, si introduce gradualmente il movimento per favorire il recupero della funzionalità e prevenire rigidità o debolezza.
Riabilitazione attiva con Ri-hub
La riabilitazione è essenziale per trattare la borsite e prevenire recidive. Ri-hub offre un approccio innovativo e personalizzato per supportarti nel recupero:
Con Ri-hub, puoi affrontare la riabilitazione comodamente da casa tua, con il supporto di professionisti qualificati e un programma personalizzato per il recupero completo.
Trattamento chirurgico (nei casi avanzati)
In situazioni molto gravi o croniche, quando i trattamenti conservativi non risultano efficaci, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la borsa infiammata o trattare la causa sottostante, come un conflitto subacromiale.
Dopo un intervento chirurgico per borsite della spalla, come una bursectomia, è essenziale seguire un percorso riabilitativo ben strutturato per ripristinare la mobilità e la forza dell’articolazione. In una prima fase, il trattamento prevede sessioni a lettino sotto la supervisione di un fisioterapista, con tecniche manuali e mobilizzazioni passive per alleviare il dolore e prevenire rigidità.
Successivamente, Ri-hub diventa protagonista della riabilitazione attiva, fornendo al paziente un programma di esercizi personalizzati e mirati.
Con Ri-hub, la riabilitazione post-operatoria è comoda, sicura e personalizzata, permettendo al paziente di recuperare al meglio direttamente da casa, senza rinunciare al supporto professionale.
Le fratture dell’omero coinvolgono l’osso lungo del braccio e possono interessare diverse porzioni: la testa omerale (parte superiore vicino alla spalla), il corpo (diafisi) o la porzione distale vicino al gomito. Queste fratture si verificano comunemente in seguito a traumi diretti, cadute o incidenti e possono causare dolore intenso, deformità e limitazione funzionale.
La gravità della frattura dipende dalla posizione, dall’estensione e dalla presenza di eventuali spostamenti dei frammenti ossei. Le fratture dell’omero possono essere:
Cause
Le fratture dell’omero possono essere provocate da vari tipi di traumi o condizioni che indeboliscono la struttura dell’osso. Le cause principali includono:
Sintomi
Le fratture dell’omero si manifestano con sintomi evidenti, che variano a seconda della gravità e della posizione della frattura. Ecco i segni principali:
Nei casi più gravi, come le fratture scomposte o associate a traumi importanti, possono comparire anche sintomi sistemici come pallore o shock.
Come trattare le fratture dell’omero
Il trattamento delle fratture dell’omero dipende dalla posizione, dalla gravità e dalla presenza di eventuali complicazioni come spostamenti dei frammenti ossei o danni a nervi e vasi sanguigni. Si distingue tra approcci conservativi e interventi chirurgici, seguiti da un’importante fase di riabilitazione.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
Dopo il trattamento iniziale, la riabilitazione è essenziale per recuperare la funzionalità del braccio e prevenire complicazioni come rigidità o perdita di forza. Ri-hub offre un approccio personalizzato e pratico per supportarti nel percorso riabilitativo:
La riabilitazione con Ri-hub ti permette di affrontare il recupero in modo efficace e comodo, direttamente da casa tua, con il supporto di esperti e un piano su misura per le tue esigenze.
Trattamento chirurgico
Quando la frattura è scomposta, comminuta o coinvolge strutture critiche, può essere necessario un intervento chirurgico:
Ri-hub: il tuo alleato post-operatorio per la frattura dell’omero
Dopo un intervento chirurgico per la frattura dell’omero, la riabilitazione gioca un ruolo fondamentale per recuperare la funzionalità del braccio. Inizialmente, il percorso prevede trattamenti a lettino, con mobilizzazioni passive e tecniche manuali eseguite da un fisioterapista per ridurre la rigidità e favorire una corretta guarigione senza sovraccaricare i tessuti.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub diventa il partner ideale per continuare il percorso riabilitativo. Attraverso un approccio personalizzato, Ri-hub permette di eseguire esercizi mirati per recuperare la mobilità e rafforzare i muscoli, adattandosi ai progressi individuali. La piattaforma garantisce un monitoraggio continuo da parte di fisioterapisti esperti, che forniscono supporto e correzioni per ottimizzare ogni esercizio.
Grazie alla flessibilità di Ri-hub, il paziente può progredire comodamente da casa, seguendo un programma pensato per migliorare gradualmente la forza e la stabilità, assicurando un recupero completo e duraturo.
Le fratture della clavicola sono tra le lesioni ossee più comuni, soprattutto a seguito di traumi diretti. La clavicola è l’osso lungo e sottile che collega lo sterno alla scapola, contribuendo alla stabilità della spalla e del braccio. Una frattura di questo osso può causare dolore intenso, difficoltà di movimento e deformità visibile.
Queste fratture sono più frequenti negli sport di contatto, nelle cadute o in incidenti stradali. Possono coinvolgere la parte centrale (più comune), l’estremità laterale (verso la spalla) o quella mediale (verso lo sterno).
Cause
Le fratture della clavicola sono generalmente il risultato di traumi diretti o forze applicate attraverso il braccio. Le cause principali includono:
Sintomi
La frattura della clavicola si manifesta con sintomi evidenti, che spesso rendono facile riconoscere la condizione. Ecco i principali:
Nei casi più gravi, se i frammenti ossei danneggiano i nervi o i vasi sanguigni vicini, possono comparire formicolio, intorpidimento o pallore del braccio.
Come trattare le fratture della clavicola
Il trattamento delle fratture della clavicola dipende dalla posizione della frattura, dalla gravità e dalla presenza di complicazioni. Nella maggior parte dei casi, il trattamento è conservativo, ma le fratture scomposte o con complicazioni richiedono un intervento chirurgico.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
Dopo la guarigione iniziale, la riabilitazione è essenziale per recuperare la mobilità e la forza della spalla e del braccio. Ri-hub offre un programma di riabilitazione personalizzato per un recupero sicuro ed efficace:
Con Ri-hub, puoi affrontare la riabilitazione comodamente da casa tua, con il supporto di esperti e un piano personalizzato per tornare a una vita attiva.
Trattamento chirurgico
Le fratture scomposte, comminute o associate a complicazioni come danni a nervi o vasi sanguigni richiedono un intervento chirurgico:
Ri-hub: il tuo supporto post-operatorio per la frattura della clavicola
Dopo un intervento chirurgico per la frattura della clavicola, come la fissazione con placche e viti, il percorso di riabilitazione è fondamentale per recuperare la funzionalità della spalla e dell’arto superiore. Nella fase iniziale, il trattamento si concentra su tecniche manuali e mobilizzazioni passive eseguite dal fisioterapista, per favorire la guarigione, ridurre il dolore e prevenire rigidità articolare.
Nella fase successiva, Ri-hub si inserisce come soluzione ideale per accompagnare il paziente verso un recupero completo. La piattaforma permette di seguire un programma di esercizi personalizzati, studiati per migliorare progressivamente la mobilità della spalla e rafforzare i muscoli coinvolti. Grazie al monitoraggio continuo da parte di fisioterapisti qualificati, Ri-hub garantisce la corretta esecuzione degli esercizi e un adattamento costante del piano riabilitativo in base ai progressi ottenuti.
Con Ri-hub, il paziente può affrontare la fase attiva della riabilitazione direttamente da casa, in modo comodo e sicuro, accelerando il ritorno alle normali attività quotidiane senza dolore o limitazioni.
Le fratture della scapola sono lesioni relativamente rare, che coinvolgono uno dei principali ossi della spalla. La scapola è un osso piatto e robusto situato nella parte posteriore del torace, che fornisce supporto e mobilità all’articolazione della spalla.
Le fratture della scapola sono solitamente causate da traumi ad alta energia, come incidenti stradali o cadute violente, e possono interessare diverse aree dell’osso: il corpo scapolare, l’acromion, la spina della scapola, la cavità glenoidea o il processo coracoideo.
Cause
Le fratture della scapola si verificano principalmente in seguito a traumi ad alta energia, dato che l’osso è protetto dai muscoli circostanti e dalla gabbia toracica. Le cause principali includono:
Sintomi
Le fratture della scapola si manifestano con sintomi evidenti, che possono variare a seconda della gravità e della posizione della frattura. Ecco i principali:
Nei traumi maggiori, i sintomi possono essere accompagnati da segni di altre lesioni, come formicolio o intorpidimento, se i nervi circostanti sono coinvolti.
Come Trattare le fratture della scapola
Il trattamento delle fratture della scapola dipende dalla posizione della frattura, dalla gravità e dalla presenza di complicazioni come spostamenti ossei o lesioni associate. Nella maggior parte dei casi, il trattamento è conservativo, ma alcune situazioni richiedono un intervento chirurgico.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Le fratture composte o con minimo spostamento dei frammenti ossei sono solitamente trattate in modo non chirurgico:
Riabilitazione con Ri-hub
Dopo il trattamento iniziale, la riabilitazione è essenziale per recuperare la funzionalità della spalla e prevenire complicazioni come rigidità o perdita di forza. Con Ri-hub, puoi seguire un percorso di recupero personalizzato e sicuro:
Con Ri-hub, puoi affrontare la riabilitazione comodamente da casa tua, avendo accesso a fisioterapisti qualificati e a un programma pensato per le tue esigenze.
Trattamento chirurgico
Le fratture scomposte, comminute o quelle che coinvolgono la cavità glenoidea (la parte che articola con l’omero) possono richiedere un intervento chirurgico:
Ri-hub: il tuo alleato post-operatorio per la frattura della scapola
Dopo un intervento chirurgico per la frattura della scapola, come la fissazione con placche e viti nei casi più complessi, la riabilitazione è indispensabile per recuperare la funzionalità della spalla e della schiena. Inizialmente, il percorso prevede trattamenti a lettino con tecniche manuali e mobilizzazioni passive da parte di un fisioterapista, per ridurre la rigidità, favorire la guarigione e minimizzare il dolore.
Nella fase attiva della riabilitazione, Ri-hub offre un programma su misura per ogni paziente. Attraverso esercizi guidati, il recupero della mobilità e della forza muscolare avviene in modo graduale e sicuro, sempre sotto il monitoraggio continuo dei fisioterapisti della piattaforma. Ri-hub permette inoltre di adattare il percorso riabilitativo in base ai progressi personali, assicurando che ogni esercizio sia eseguito correttamente e senza rischi.
Grazie a Ri-hub, il paziente può proseguire comodamente la riabilitazione da casa, accelerando il recupero e tornando alle attività quotidiane in modo efficace e sicuro, con il supporto costante di professionisti qualificati.
La lesione della cuffia dei rotatori è un danno ai tendini o ai muscoli che compongono la cuffia dei rotatori, un gruppo di quattro muscoli fondamentali per i movimenti e la stabilità della spalla: sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
Queste lesioni possono variare da una semplice infiammazione o usura dei tendini (tendinopatia) a rotture parziali o complete. Sono comuni negli atleti, nei lavoratori manuali e nelle persone anziane, con un impatto significativo sulla funzionalità della spalla.
Cause
Le lesioni della cuffia dei rotatori possono essere causate da diversi fattori, che portano a danni graduali o improvvisi ai tendini e ai muscoli della spalla. Ecco le principali cause:
Sintomi
Le lesioni della cuffia dei rotatori si manifestano con sintomi che possono variare in base alla gravità del danno e alla durata della condizione. Ecco i principali:
Questi sintomi tendono a peggiorare senza trattamento e possono portare a una significativa limitazione funzionale della spalla.
Come trattare le lesioni della cuffia dei rotatori
Il trattamento delle lesioni della cuffia dei rotatori dipende dalla gravità del danno (infiammazione, rottura parziale o completa), dall’età del paziente e dalle esigenze funzionali. Si articola in approcci conservativi, riabilitativi e, nei casi più gravi, chirurgici.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
La riabilitazione è il pilastro del trattamento delle lesioni della cuffia dei rotatori, aiutando a ripristinare la mobilità, la forza e la funzionalità della spalla. Ri-hub rappresenta una soluzione ideale per un approccio personalizzato e innovativo:
Con Ri-hub, puoi affrontare la riabilitazione in modo comodo ed efficace, direttamente da casa tua, beneficiando di un programma personalizzato per il tuo recupero.
Trattamento chirurgico
Quando la lesione è grave (rottura completa o degenerativa) e non risponde al trattamento conservativo, può essere necessario un intervento chirurgico:
Ri-hub: il tuo supporto post-operatorio per le lesioni della cuffia dei rotatori
Dopo un intervento chirurgico per le lesioni della cuffia dei rotatori, come la riparazione dei tendini o l’acromioplastica, il percorso di riabilitazione è essenziale per recuperare la mobilità, la forza e la funzionalità della spalla. La fase iniziale prevede trattamenti a lettino con mobilizzazioni passive eseguite dal fisioterapista, per favorire la guarigione dei tessuti senza stressare l’articolazione e prevenire rigidità.
Quando si passa alla fase attiva, Ri-hub diventa il partner ideale per proseguire il recupero. La piattaforma offre un programma di esercizi personalizzati per migliorare gradualmente la mobilità della spalla, rinforzare i muscoli della cuffia dei rotatori e stabilizzare l’articolazione. Il monitoraggio continuo da parte dei fisioterapisti garantisce la corretta esecuzione degli esercizi e permette di adattare il piano di trattamento in base ai progressi del paziente.
Grazie a Ri-hub, il paziente può affrontare questa fase cruciale della riabilitazione direttamente da casa, in modo sicuro ed efficace, assicurandosi un recupero completo e duraturo con il supporto costante di esperti.
Il gomito è un’articolazione complessa che consente al braccio di muoversi in modo preciso e flessibile. Collega l’osso superiore del braccio, l’omero, con le due ossa dell’avambraccio, il radio e l’ulna. Grazie a questa struttura, permette due movimenti principali: piegare e raddrizzare il braccio, e ruotare la mano per orientarla verso l’alto o il basso.
L’articolazione è sostenuta da muscoli, tendini e legamenti che la rendono stabile e funzionale, essenziale per attività quotidiane come sollevare, spingere o ruotare oggetti. Il gomito è un esempio perfetto di equilibrio tra forza e precisione.
La rieducazione motoria del gomito è fondamentale per recuperare forza, mobilità e funzionalità, aiutandoti a ritrovare il tuo benessere giorno dopo giorno.
Ecco un elenco delle principali patologie muscolo-scheletriche del gomito che possono trarre beneficio dall’esercizio terapeutico:
L’epicondilite, comunemente nota come gomito del tennista, è un’infiammazione o una degenerazione dei tendini che si inseriscono sull’epicondilo, una prominenza ossea situata nella parte esterna del gomito. Questa condizione è spesso causata da sforzi ripetitivi o sovraccarico dei muscoli estensori dell’avambraccio, che si utilizzano per movimenti come afferrare, sollevare o ruotare oggetti.
Cause
L’epicondilite è causata da uno stress eccessivo o ripetitivo sui tendini che si inseriscono sull’epicondilo, spesso associato a movimenti specifici. Ecco le principali cause:
Sintomi
L’epicondilite si manifesta con una serie di sintomi che possono variare in intensità a seconda della gravità della condizione. ecco i principali:
questi sintomi possono peggiorare senza un trattamento adeguato, limitando progressivamente le attività quotidiane.
Come trattare l’epicondilite
Il trattamento dell’epicondilite si concentra sulla riduzione del dolore e dell’infiammazione, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione di ulteriori episodi. Le opzioni variano a seconda della gravità e della fase della condizione, includendo approcci conservativi, riabilitativi e, raramente, interventi invasivi.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
La riabilitazione è essenziale per un recupero completo e per prevenire ricadute. Con Ri-hub, il paziente può seguire un programma personalizzato e mirato, guidato da fisioterapisti esperti:
Ri-hub rappresenta la soluzione ideale per chi desidera un percorso riabilitativo accessibile, efficace e personalizzato, direttamente da casa propria.
Trattamento invasivo
Nei casi più gravi o resistenti al trattamento conservativo, possono essere prese in considerazione opzioni più invasive:
Ri-hub: il tuo supporto post-trattamento invasivo per l’epicondilite
Dopo un trattamento invasivo per l’epicondilite, come infiltrazioni di corticosteroidi, terapie rigenerative (ad esempio il PRP – plasma ricco di piastrine) o intervento chirurgico, la fase di riabilitazione è cruciale per garantire un recupero completo e prevenire recidive. Inizialmente, il percorso prevede un periodo di riposo e trattamenti manuali guidati da un fisioterapista per favorire la guarigione dei tessuti.
Successivamente, Ri-hub diventa il partner ideale per accompagnare il paziente nella fase attiva della riabilitazione. La piattaforma offre un programma di esercizi personalizzati, studiati per migliorare la mobilità del gomito, rinforzare i muscoli dell’avambraccio e ridurre lo stress sui tendini trattati. I fisioterapisti di Ri-hub monitorano il paziente in tempo reale, garantendo la corretta esecuzione degli esercizi e adattando il piano riabilitativo ai progressi individuali.
Con Ri-hub, il paziente può affrontare la riabilitazione post-trattamento invasivo in modo sicuro ed efficace, direttamente da casa, accelerando il recupero e riprendendo le attività quotidiane senza dolore o limitazioni.
L’epitrocleite, è un’infiammazione o una degenerazione dei tendini che si inseriscono sull’epitroclea, una prominenza ossea situata nella parte interna del gomito. Questa condizione è causata da sovraccarichi o movimenti ripetitivi che coinvolgono i muscoli flessori dell’avambraccio e del polso.
Cause
L’epitrocleite è causata da un sovraccarico funzionale o da movimenti ripetitivi che provocano stress e microtraumi ai tendini flessori dell’avambraccio. Le principali cause includono:
Sintomi
L’epitrocleite si manifesta con sintomi che si sviluppano gradualmente, peggiorando con il tempo se non trattata. Ecco i principali:
Questi sintomi, se trascurati, possono limitare progressivamente la funzionalità del braccio e del gomito.
Come trattare l’epitrocleite
Il trattamento dell’epitrocleite si concentra sulla riduzione del dolore, sul recupero della funzionalità e sulla prevenzione di ulteriori danni ai tendini. Le opzioni comprendono approcci conservativi, riabilitativi e, nei casi più gravi, interventi invasivi.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
La riabilitazione è fondamentale per un recupero completo e per prevenire ricadute. Con Ri-hub, il paziente può seguire un percorso personalizzato e mirato, guidato da fisioterapisti esperti:
Con Ri-hub, il paziente può affrontare la riabilitazione in modo comodo ed efficace, direttamente da casa, con un programma su misura per le proprie esigenze.
Trattamento invasivo
Nei casi più gravi o cronici, quando il trattamento conservativo non è sufficiente, possono essere considerate opzioni più invasive:
Ri-hub: il tuo supporto post-trattamento invasivo per l’epitrocleite
Dopo un trattamento invasivo per l’epitrocleite, come infiltrazioni di corticosteroidi, terapie rigenerative (ad esempio PRP) o intervento chirurgico, la riabilitazione gioca un ruolo fondamentale per recuperare la funzionalità del gomito e prevenire recidive. Nella fase iniziale, il percorso prevede un periodo di riposo combinato con trattamenti manuali, come mobilizzazioni e tecniche di rilassamento muscolare guidate da un fisioterapista, per favorire il recupero senza sovraccarichi.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub entra in azione con un programma personalizzato di esercizi mirati. Attraverso la piattaforma, i pazienti possono lavorare sul recupero della forza dei muscoli flessori dell’avambraccio, migliorare la flessibilità e ottimizzare la biomeccanica del gomito. I fisioterapisti di Ri-hub monitorano il progresso del paziente in tempo reale, fornendo feedback e modificando il piano riabilitativo in base alle necessità individuali.
Con Ri-hub, il paziente può gestire la riabilitazione in modo pratico e sicuro direttamente da casa, accelerando il recupero e riprendendo le normali attività quotidiane con maggiore sicurezza e senza dolore.
La borsite olecranica è un’infiammazione della borsa olecranica, una piccola sacca piena di liquido situata nella parte posteriore del gomito, sopra l’olecrano (la punta ossea del gomito). La borsa funge da cuscinetto per ridurre l’attrito tra la pelle e l’osso durante i movimenti. Quando si infiamma, può causare dolore, gonfiore e limitazione dei movimenti del gomito.
Cause
La borsite olecranica può essere provocata da diversi fattori che irritano o danneggiano la borsa situata nella parte posteriore del gomito. Ecco le cause principali:
Sintomi
La borsite olecranica si manifesta con sintomi evidenti, che possono variare a seconda della gravità e della causa della condizione. Ecco i principali:
Questi sintomi possono peggiorare senza un trattamento adeguato, specialmente nei casi di borsite settica, che richiede un intervento tempestivo.
Come trattare la borsite olecranica
Il trattamento della borsite olecranica mira a ridurre il dolore, il gonfiore e a prevenire complicazioni come infezioni o recidive. Le opzioni di trattamento dipendono dalla gravità della condizione e dalla presenza di infezioni.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Trattamento della borsite settica
Se la borsite è causata da un’infezione, possono essere necessarie ulteriori misure:
Riabilitazione con Ri-hub
La riabilitazione è fondamentale per prevenire ricadute e recuperare pienamente la funzionalità del gomito. Con Ri-hub, il paziente può seguire un programma personalizzato per rinforzare il gomito e riprendere le attività quotidiane senza dolore:
Grazie a Ri-hub, il percorso riabilitativo è comodo ed efficace, accessibile direttamente da casa con il supporto di fisioterapisti esperti.
Trattamento invasivo
In casi molto gravi o cronici, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere completamente la borsa infiammata (bursectomia).
Ri-hub: il tuo supporto post-trattamento invasivo per la borsite olecranica
Dopo un trattamento invasivo per la borsite olecranica, come aspirazioni del liquido, infiltrazioni di corticosteroidi o interventi chirurgici (ad esempio la rimozione della borsa infiammata), la riabilitazione è un passo cruciale per favorire il recupero completo e prevenire complicazioni. In una prima fase, il percorso prevede riposo funzionale e trattamenti manuali eseguiti da un fisioterapista per ridurre il dolore e migliorare la mobilità iniziale del gomito.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub offre un programma di esercizi personalizzati pensato per:
La piattaforma garantisce un monitoraggio continuo da parte di fisioterapisti esperti, che seguono il paziente in tempo reale e adattano il piano riabilitativo in base ai progressi individuali.
Con Ri-hub, il paziente può affrontare questa fase di riabilitazione in modo sicuro ed efficace, direttamente da casa, accelerando il ritorno alle attività quotidiane senza dolore e con una migliore funzionalità del gomito.
L’artrosi del gomito è una condizione degenerativa in cui la cartilagine articolare, che riveste le superfici ossee del gomito, si consuma gradualmente. Questo provoca attrito tra le ossa, causando dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti.
Nonostante sia meno comune rispetto all’artrosi di altre articolazioni, come il ginocchio o l’anca, l’artrosi del gomito può insorgere a causa di traumi, sovraccarichi o malattie che compromettono la salute delle articolazioni.
Cause
L’artrosi del gomito può essere provocata da diversi fattori che danneggiano la cartilagine e compromettono la funzionalità dell’articolazione. Ecco le principali cause:
Sintomi
L’artrosi del gomito si manifesta con sintomi che peggiorano progressivamente nel tempo. Ecco i principali:
Questi sintomi, se non trattati, possono limitare notevolmente la funzionalità del gomito e la qualità della vita.
Come trattare l’artrosi del gomito
Il trattamento dell’artrosi del gomito mira a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e prevenire il peggioramento della condizione. Le opzioni includono approcci conservativi, riabilitativi e, nei casi avanzati, interventi chirurgici.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
La riabilitazione è un elemento centrale per gestire l’artrosi del gomito e migliorare la qualità della vita. Con Ri-hub, il paziente può intraprendere un percorso personalizzato di esercizi mirati:
Grazie al monitoraggio continuo dei fisioterapisti, Ri-hub assicura una riabilitazione sicura ed efficace, direttamente da casa.
Trattamento chirurgico
Nei casi avanzati, quando i trattamenti conservativi e riabilitativi non sono sufficienti, può essere necessario un intervento chirurgico:
Ri-hub: il tuo supporto post-operatorio per l’artrosi del gomito
Dopo un intervento chirurgico per l’artrosi del gomito, come l’artroscopia o la sostituzione protesica, la riabilitazione è una fase cruciale per ripristinare la funzionalità dell’articolazione. Nella fase iniziale, il trattamento prevede sedute a lettino con mobilizzazioni passive e tecniche manuali, eseguite da un fisioterapista, per ridurre la rigidità e favorire una guarigione corretta.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub si presenta come la soluzione ideale. Attraverso un programma personalizzato di esercizi, il paziente lavora per migliorare la mobilità del gomito, rinforzare i muscoli circostanti e ottimizzare i movimenti quotidiani. Grazie al monitoraggio continuo da parte di fisioterapisti esperti, ogni esercizio è controllato e adattato ai progressi del paziente, garantendo un recupero graduale e sicuro.
Con Ri-hub, la riabilitazione post-operatoria diventa comoda ed efficace, permettendo al paziente di affrontare questa fase delicata direttamente da casa, con un supporto professionale costante e un piano studiato per ottenere risultati duraturi.
Le fratture del gomito sono lesioni che interessano una o più delle tre ossa che formano questa articolazione complessa: omero, ulna e radio. Il gomito è fondamentale per i movimenti di flessione, estensione e rotazione dell’avambraccio. Quando una frattura si verifica, la funzionalità dell’articolazione può essere compromessa, causando dolore, gonfiore e difficoltà nei movimenti.
Queste fratture possono essere:
Spesso, le fratture del gomito si associano a traumi significativi, come cadute o incidenti, e possono coinvolgere altre strutture, come legamenti, nervi o vasi sanguigni, complicando il quadro clinico.
Cause
Le fratture del gomito si verificano in seguito a traumi che superano la capacità dell’osso di sopportare il carico. Le principali cause includono:
Sintomi
Le fratture del gomito si manifestano con sintomi chiari e spesso immediati, che variano a seconda della gravità della lesione. Ecco i principali:
Trattamento delle fratture del gomito
Il trattamento delle fratture del gomito varia a seconda della gravità, del tipo di frattura (composta, scomposta o comminuta) e delle condizioni del paziente. Si distingue tra approcci conservativi, riabilitativi e chirurgici.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Dopo la rimozione del gesso o del bendaggio, è fondamentale affrontare una prima fase di trattamenti manuali con un fisioterapista per allentare la tensione fasciale e muscolare accumulata durante il periodo di immobilizzazione. Queste sedute a lettino sono indispensabili per ridurre la rigidità, migliorare la circolazione locale e favorire un recupero ottimale del range di mobilità del gomito.
Una volta ripristinata la base di movimento, Ri-hub entra in gioco per accompagnare il paziente nella fase attiva della riabilitazione. Attraverso un programma personalizzato di esercizi mirati, il paziente lavorerà per recuperare forza, flessibilità e stabilità dell’articolazione, con il supporto continuo dei fisioterapisti della piattaforma. Grazie al monitoraggio costante e all’adattamento progressivo del piano riabilitativo, Ri-hub offre una soluzione comoda ed efficace per completare il percorso di recupero direttamente da casa.
Riabilitazione con Ri-hub
E’ fondamentale intraprendere un percorso di riabilitazione per recuperare la funzionalità del gomito. È qui che Ri-hub diventa un supporto essenziale:
Con Ri-hub, il paziente può affrontare la riabilitazione in modo comodo ed efficace direttamente da casa, senza rinunciare alla guida di esperti.
Trattamento chirurgico
Nei casi di fratture scomposte, comminute o associate a danni articolari, si ricorre a interventi chirurgici:
Ri-hub: il tuo supporto post-intervento chirurgico per il gomito
Dopo un intervento chirurgico al gomito, come osteosintesi, artroplastica o fissazione esterna, la riabilitazione è essenziale per garantire un recupero completo e prevenire rigidità o perdita di funzionalità. Nella fase iniziale, il fisioterapista eseguirà trattamenti manuali e mobilizzazioni passive per favorire la guarigione dei tessuti, ridurre il dolore e recuperare gradualmente il range di movimento.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub si inserisce come soluzione ideale per proseguire il percorso riabilitativo. Attraverso un programma personalizzato di esercizi, Ri-hub permette di lavorare sulla mobilità articolare, sul rinforzo muscolare e sulla stabilità del gomito, sempre con il monitoraggio continuo dei fisioterapisti. Ogni esercizio è adattato al livello di recupero del paziente, garantendo un miglioramento progressivo e sicuro.
Grazie alla flessibilità di Ri-hub, il paziente può affrontare la riabilitazione direttamente da casa, senza rinunciare al supporto professionale, accelerando il ritorno alle normali attività quotidiane con maggiore sicurezza e comfort.
La sindrome del tunnel cubitale è una condizione causata dalla compressione del nervo ulnare mentre passa attraverso il tunnel cubitale, un canale situato nella parte interna del gomito. Questo nervo è responsabile della sensibilità del quarto e quinto dito della mano e del controllo motorio di alcuni muscoli della mano e dell’avambraccio. Quando viene compresso, possono insorgere dolore, intorpidimento e debolezza muscolare.
Questa patologia è una delle neuropatie da compressione più comuni, seconda solo alla sindrome del tunnel carpale, e può essere scatenata da movimenti ripetitivi, posture prolungate del gomito in flessione o traumi diretti.
Cause
La sindrome del tunnel cubitale si verifica quando il nervo ulnare è sottoposto a compressione o irritazione all’interno del tunnel cubitale. Le principali cause includono:
Questi fattori, singolarmente o in combinazione, possono portare a una compressione progressiva del nervo, scatenando i sintomi tipici della sindrome.
Sintomi
La sindrome del tunnel cubitale si manifesta con sintomi che interessano il gomito, l’avambraccio, la mano e in particolare il quarto e quinto dito. I principali segni includono:
I sintomi possono peggiorare con il tempo se non trattati, rendendo difficile svolgere attività quotidiane che richiedono forza o precisione manuale.
Trattamento
Il trattamento della sindrome del tunnel cubitale mira a ridurre la compressione del nervo ulnare, alleviare i sintomi e prevenire complicazioni a lungo termine. Si suddivide in approcci conservativi, riabilitativi e chirurgici, in base alla gravità della condizione.
Trattamento conservativo
Si riferisce a un approccio non invasivo per gestire una patologia o una condizione medica, evitando interventi chirurgici o procedure invasive. Questo tipo di trattamento si concentra sul sollievo dei sintomi, sul miglioramento della funzionalità e sulla prevenzione del peggioramento della condizione attraverso tecniche meno rischiose e più naturali.
Riabilitazione con Ri-hub
Dopo la fase conservativa, la riabilitazione gioca un ruolo cruciale nel recupero della funzionalità e nella prevenzione di ricadute. Con Ri-hub, il paziente può seguire un programma personalizzato per:
Grazie al monitoraggio continuo dei fisioterapisti di Ri-hub, il paziente può eseguire la riabilitazione direttamente da casa, con la sicurezza di un supporto professionale.
Trattamento chirurgico
Nei casi più gravi, quando i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo o la compressione del nervo è significativa, si può ricorrere alla chirurgia:
Ri-hub: il tuo supporto post-intervento chirurgico per la sindrome del tunnel cubitale
Dopo un intervento chirurgico per la sindrome del tunnel cubitale, come la decompressione o la trasposizione del nervo ulnare, la riabilitazione è fondamentale per recuperare la mobilità del gomito, ridurre il dolore residuo e prevenire recidive. La fase iniziale del recupero prevede sedute con un fisioterapista che eseguirà mobilizzazioni passive e trattamenti manuali per favorire la guarigione dei tessuti e ridurre eventuali aderenze.
Quando il paziente è pronto per la fase attiva, Ri-hub diventa la soluzione ideale per proseguire la riabilitazione comodamente da casa. Attraverso un programma di esercizi personalizzati, Ri-hub aiuta il paziente a recuperare forza nei muscoli dell’avambraccio e della mano, migliorare la flessibilità del gomito e ottimizzare la postura per ridurre il rischio di nuove compressioni. Grazie al monitoraggio continuo dei fisioterapisti, il piano riabilitativo viene adattato ai progressi individuali, garantendo un recupero sicuro ed efficace.
Con Ri-hub, la riabilitazione post-operatoria diventa accessibile e comoda, offrendo al paziente il supporto professionale necessario per tornare alle normali attività quotidiane in modo completo e duraturo.
L’articolazione del polso e della mano è una struttura complessa e altamente specializzata, fondamentale per la funzionalità dell’arto superiore. Il polso collega l’avambraccio alla mano e permette una vasta gamma di movimenti essenziali per la manipolazione e la presa degli oggetti. È formato da otto ossa carpali, disposte in due file, che si articolano con il radio e l’ulna (ossa dell’avambraccio) e con i metacarpi (ossa della mano).
Questa articolazione consente movimenti di flessione, estensione, deviazione radiale e ulnare (spostamento laterale della mano) e rotazione, rendendola cruciale per azioni quotidiane come scrivere, afferrare oggetti o svolgere attività di precisione. La stabilità del polso è garantita da una complessa rete di legamenti, tendini e muscoli, che lavorano in sinergia per controllare i movimenti e resistere ai carichi.
La mano, composta da 27 ossa, tra cui le falangi e i metacarpi, è una delle strutture più sofisticate del corpo umano. Grazie alla presenza di muscoli estrinseci (provenienti dall’avambraccio) e intrinseci (localizzati nella mano stessa), questa regione è in grado di eseguire movimenti di grande precisione, come la scrittura e la manipolazione fine, oltre a quelli più grossolani, come la presa e il sollevamento di oggetti.
A causa della sua complessità e del continuo utilizzo, l’area polso-mano è particolarmente soggetta a patologie muscolo-scheletriche che possono compromettere la mobilità, la forza e la funzionalità generale della mano. Tra le condizioni più comuni troviamo fratture, tendiniti, sindromi da compressione nervosa e artrosi, che possono causare dolore, rigidità e difficoltà nei movimenti quotidiani.
Ecco un elenco delle principali patologie muscolo-scheletriche del polso e della mano che possono trarre beneficio dall’esercizio terapeutico:
Il dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante, è una condizione in cui un dito della mano rimane bloccato in posizione piegata e poi si raddrizza improvvisamente, come se “scattasse”. Questo avviene a causa di un’infiammazione o ispessimento della guaina tendinea che circonda i tendini flessori delle dita, rendendo difficile il loro scorrimento all’interno della puleggia di riferimento. Nei casi più gravi, il dito può rimanere bloccato in flessione, causando dolore e limitando la funzionalità della mano.
Cause
Il dito a scatto è causato da un’irritazione cronica della guaina tendinea, che porta a un restringimento dello spazio in cui scorrono i tendini flessori. Le principali cause includono:
Sintomi
I sintomi del dito a scatto possono manifestarsi gradualmente e peggiorare con il tempo. Tra i più comuni troviamo:
Trattamento
Il trattamento del dito a scatto dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto sulla funzionalità della mano.
Trattamento conservativo
Trattamento chirurgico
Se i sintomi persistono o peggiorano, si può ricorrere a un intervento chirurgico, che prevede:
Trattamenti a lettino e riabilitazione con Ri-Hub
Dopo l’intervento chirurgico o nelle fasi più avanzate della patologia, è essenziale un percorso riabilitativo ben strutturato.
Trattamenti a lettino
In questa prima fase, che deve essere eseguita in presenza da un fisioterapista, vengono effettuati:
Riabilitazione con Ri-Hub
Dopo questa fase iniziale, Ri-Hub entra in gioco per guidare il paziente nel percorso di esercizio terapeutico. Attraverso un programma personalizzato, Ri-Hub aiuta a:
Grazie alla possibilità di eseguire il programma riabilitativo comodamente da casa, con il monitoraggio costante di fisioterapisti esperti, Ri-Hub rappresenta la soluzione ideale per un recupero efficace, sicuro e personalizzato, aiutando il paziente a ritrovare la piena funzionalità della mano.
La sindrome di De Quervain è una condizione infiammatoria che interessa i tendini del pollice, in particolare il tendine abduttore lungo e il estensore breve del pollice, e le loro guaine tendinee. Questi tendini attraversano un tunnel stretto situato nella parte laterale del polso. Quando si verifica un’infiammazione, il passaggio dei tendini diventa difficile, causando dolore e limitazione nei movimenti del pollice e del polso.
Cause
La sindrome di De Quervain è causata da un’infiammazione dei tendini e delle guaine tendinee del pollice. Questa infiammazione può essere scatenata da diversi fattori, spesso legati a movimenti ripetitivi o posture scorrette. Ecco le principali cause:
Questi fattori possono agire singolarmente o in combinazione, causando l’irritazione e l’infiammazione tipiche della sindrome di De Quervain.
Sintomi
La sindrome di De Quervain si manifesta con sintomi che interessano il pollice e la parte laterale del polso, compromettendo le attività quotidiane. Ecco i principali segni:
Nei casi avanzati, il dolore può diventare costante, anche a riposo, e compromettere in modo significativo la funzionalità della mano.
Trattamento
Il trattamento della sindrome di De Quervain si concentra sull’alleviare l’infiammazione, ridurre il dolore e ripristinare la funzionalità del pollice e del polso. Le opzioni variano in base alla gravità della condizione e includono approcci conservativi, riabilitativi e, nei casi più gravi, chirurgici.
Trattamento conservativo
E’ un approccio terapeutico che mira a gestire una patologia o una condizione senza ricorrere a procedure invasive come la chirurgia. Questo tipo di trattamento si concentra sull’alleviare i sintomi, migliorare la funzionalità e promuovere la guarigione naturale del corpo.
Il trattamento conservativo è spesso il primo approccio adottato per molte patologie muscolo-scheletriche e neurologiche, soprattutto quando la condizione è in fase iniziale o non è grave.
Riabilitazione con Ri-hub: il tuo percorso verso la guarigione
Quando la fase acuta si attenua, entra in gioco Ri-hub, una piattaforma progettata per accompagnarti nel recupero completo dalla sindrome di De Quervain. Ri-hub non è solo un supporto, è la soluzione ideale per affrontare la riabilitazione grazie a un approccio personalizzato e professionale, che combina competenza medica e innovazione tecnologica.
Perché Ri-hub è la scelta perfetta in questa fase?
Tutto questo con la comodità di poter seguire il percorso riabilitativo direttamente da casa, rendendo la tua guarigione non solo efficace ma anche accessibile e su misura per te.
Trattamento chirurgico
Nei casi in cui i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo, si può ricorrere alla chirurgia:
Ri-hub: il tuo supporto post-intervento chirurgico per la sindrome di De Quervain
Dopo l’intervento chirurgico per la sindrome di De Quervain, il percorso di riabilitazione inizia con una fase essenziale di trattamenti a lettino, in cui il fisioterapista lavora per ridurre le tensioni fasciali e muscolari, prevenire rigidità e favorire una guarigione ottimale dei tessuti. Questa prima fase è cruciale per garantire una base solida prima di passare alla riabilitazione attiva.
È proprio in questa fase successiva che Ri-hub si dimostra la soluzione perfetta per accompagnare il paziente nel recupero completo. La piattaforma offre un programma personalizzato di esercizi studiati per ripristinare la mobilità del pollice e del polso in modo graduale e sicuro. Con il supporto costante di fisioterapisti qualificati, il paziente può affrontare esercizi progressivi per rinforzare i muscoli e migliorare la funzionalità della mano.
Ri-hub permette di lavorare anche sulla prevenzione delle ricadute, aiutando a correggere posture e movimenti scorretti che potrebbero compromettere i risultati dell’intervento. Grazie alla flessibilità della piattaforma, il paziente può seguire la riabilitazione comodamente da casa, con il vantaggio di avere un monitoraggio continuo e un piano riabilitativo che si adatta ai progressi individuali.
Con Ri-hub, la riabilitazione post-operatoria non è solo un processo di guarigione, ma un percorso verso il pieno recupero e il ritorno a una vita senza limitazioni.
La sindrome del tunnel cubitale è una condizione dolorosa e debilitante causata dalla compressione del nervo ulnare mentre attraversa il tunnel cubitale, situato nella parte interna del gomito. Questo nervo è responsabile della sensibilità e del controllo motorio del quarto e quinto dito della mano e di alcuni muscoli della mano e dell’avambraccio.
Quando il nervo viene compresso o irritato, possono insorgere dolore, intorpidimento e debolezza, rendendo difficili attività quotidiane che richiedono destrezza manuale. Questa patologia è la seconda neuropatia da compressione più comune degli arti superiori, dopo la sindrome del tunnel carpale.
Cause
La sindrome del tunnel cubitale si verifica quando il nervo ulnare viene compresso o irritato all’interno del tunnel cubitale, una struttura anatomica situata nella parte interna del gomito. Le principali cause includono:
Sintomi
La sindrome del tunnel cubitale provoca sintomi che coinvolgono il gomito, l’avambraccio e la mano, in particolare il quarto e il quinto dito. Questi sintomi possono variare in intensità e tendono a peggiorare con il tempo se non trattati.
Trattamento
Il trattamento della sindrome del tunnel cubitale si concentra sull’alleviare la compressione del nervo ulnare, ridurre i sintomi e prevenire danni permanenti. Le opzioni terapeutiche dipendono dalla gravità della condizione e includono approcci conservativi, riabilitativi e, nei casi più gravi, chirurgici.
Trattamento conservativo
E’ un approccio terapeutico che mira a gestire una patologia o una condizione senza ricorrere a procedure invasive come la chirurgia. Questo tipo di trattamento si concentra sull’alleviare i sintomi, migliorare la funzionalità e promuovere la guarigione naturale del corpo.
Il trattamento conservativo è spesso il primo approccio adottato per molte patologie muscolo-scheletriche e neurologiche, soprattutto quando la condizione è in fase iniziale o non è grave.
Riabilitazione con Ri-hub: il tuo alleato per un recupero sicuro
Quando il dolore acuto si riduce e il nervo inizia a guarire, la riabilitazione diventa fondamentale per recuperare la funzionalità e prevenire ricadute. È in questa fase che Ri-hub rappresenta la soluzione ideale per il tuo percorso riabilitativo.
Con Ri-hub, il paziente segue un programma personalizzato di esercizi specifici per:
I fisioterapisti della piattaforma monitorano costantemente i progressi del paziente, adattando il programma alle sue esigenze e garantendo un recupero efficace e sicuro.
Trattamento chirurgico
Nei casi in cui i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo, si può ricorrere alla chirurgia:
Ri-hub: il tuo partner ideale nel post-operatorio
Dopo l’intervento chirurgico, il recupero richiede un approccio strutturato e progressivo. Inizialmente, il percorso prevede trattamenti a lettino con un fisioterapista per ridurre le tensioni fasciali e muscolari, migliorare la circolazione e prevenire la formazione di aderenze. Una volta che il paziente può iniziare a svolgere esercizi attivi, entra in gioco Ri-hub.
Ri-hub ti accompagna nella fase attiva del recupero, offrendo un programma personalizzato per:
Con Ri-hub, il percorso riabilitativo diventa accessibile, comodo ed efficace, aiutandoti a tornare alle tue attività quotidiane senza dolore e con una piena funzionalità dell’arto superiore.
L’artrosi del polso è una condizione degenerativa caratterizzata dalla progressiva usura della cartilagine che riveste le articolazioni del polso. La cartilagine funge da cuscinetto tra le ossa, permettendo movimenti fluidi e senza attrito. Quando si deteriora, le ossa entrano in contatto diretto, provocando dolore, rigidità e una riduzione della mobilità articolare. Questa patologia può influenzare significativamente la qualità della vita, rendendo difficili attività quotidiane come scrivere, cucinare o portare oggetti.
Cause
L’artrosi del polso si sviluppa in seguito a una combinazione di fattori che contribuiscono all’usura della cartilagine e al deterioramento articolare. Le principali cause includono:
Sintomi
I sintomi dell’artrosi del polso si manifestano progressivamente e possono compromettere le attività quotidiane. I segni più comuni includono:
Trattamento
Il trattamento per l’artrosi del polso mira a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e preservare la funzionalità articolare.
Trattamento conservativo:
Questo approccio si concentra sulla gestione dei sintomi senza ricorrere alla chirurgia, soprattutto nelle fasi iniziali o moderate della patologia. Le strategie includono:
Trattamento chirurgico:
Nei casi avanzati, quando i trattamenti conservativi non sono più efficaci, si può ricorrere alla chirurgia:
Riabilitazione con Ri-Hub: il percorso ideale per il tuo polso
La riabilitazione è una parte essenziale del trattamento dell’artrosi del polso, sia dopo la fase acuta che dopo un intervento chirurgico.
Ri-Hub offre un programma personalizzato per aiutarti a recuperare funzionalità e migliorare la qualità della vita.
Ri-Hub ti guida attraverso esercizi mirati per ripristinare la mobilità articolare, rafforzare i muscoli circostanti e prevenire ulteriori sovraccarichi. Gli esercizi progressivi migliorano la stabilità del polso e riducono il rischio di peggioramenti futuri.
Dopo un primo periodo di trattamenti a lettino con un fisioterapista per ridurre tensioni muscolari e prevenire aderenze, Ri-Hub entra in gioco per farti recuperare la mobilità e la forza. I fisioterapisti della piattaforma monitorano i tuoi progressi e personalizzano il piano riabilitativo in base alle tue esigenze, garantendo un recupero sicuro ed efficace.
Con Ri-Hub, puoi affrontare la riabilitazione direttamente da casa, con il supporto continuo di professionisti esperti. Questo approccio ti permette di tornare alle tue attività quotidiane con un polso più forte e stabile, riducendo al minimo il dolore e le limitazioni.
La tendinite dei muscoli del polso è una condizione infiammatoria che interessa i tendini responsabili dei movimenti di flessione, estensione e deviazione del polso. Questi tendini possono infiammarsi a causa di movimenti ripetitivi, sovraccarichi o posture scorrette, provocando dolore, gonfiore e rigidità nell’articolazione.
Cause
La tendinite dei muscoli del polso è causata dall’infiammazione dei tendini dovuta a movimenti ripetitivi, stress o traumi. Le principali cause includono:
Questi fattori possono agire singolarmente o combinarsi, portando a uno stress cronico sui tendini e aumentando il rischio di tendinite.
Sintomi
La tendinite dei muscoli del polso si manifesta con una serie di sintomi che variano in intensità a seconda della gravità dell’infiammazione. I segni più comuni includono:
Se non trattata, la tendinite può peggiorare, portando a un’infiammazione cronica che limita significativamente la funzionalità del polso e della mano.
Trattamento della tendinite dei muscoli del polso
Il trattamento della tendinite dei muscoli del polso mira a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità. Le opzioni variano in base alla gravità e al decorso della condizione e includono approcci conservativi, riabilitativi e, raramente, interventi chirurgici.
Trattamento conservativo
E’ un approccio terapeutico che mira a gestire una patologia o una condizione senza ricorrere a procedure invasive come la chirurgia. Questo tipo di trattamento si concentra sull’alleviare i sintomi, migliorare la funzionalità e promuovere la guarigione naturale del corpo.
Il trattamento conservativo è spesso il primo approccio adottato per molte patologie muscolo-scheletriche e neurologiche, soprattutto quando la condizione è in fase iniziale o non è grave.
Riabilitazione con Ri-hub: il tuo partner per un recupero efficace
Superata la fase acuta, è fondamentale intraprendere un percorso di riabilitazione per recuperare la funzionalità del polso e prevenire recidive. Qui entra in gioco Ri-Hub, la soluzione ideale per una riabilitazione personalizzata e professionale.
Perché scegliere Ri-Hub?
Ri-hub ti guida attraverso un programma di esercizi mirati per:
La comodità di seguire il programma direttamente da casa, unita al supporto professionale, rende Ri-Hub il partner ideale per affrontare la tendinite del polso e tornare a svolgere le tue attività quotidiane senza dolore.
Trattamento chirurgico
Nei casi gravi o cronici, quando il trattamento conservativo e riabilitativo non hanno successo, si può ricorrere alla chirurgia:
Ri-Hub: il tuo supporto post-operatorio per la tendinite dei muscoli del polso
Dopo un intervento chirurgico per la tendinite dei muscoli del polso, il percorso di recupero è fondamentale per garantire il ripristino della funzionalità del polso e prevenire complicazioni. La fase iniziale del post-operatorio prevede trattamenti a lettino eseguiti da un fisioterapista, mirati a ridurre le tensioni muscolari, migliorare la circolazione e prevenire la formazione di aderenze nei tendini operati.
Quando il paziente è pronto per iniziare la riabilitazione attiva, Ri-Hub diventa la soluzione ideale per proseguire il recupero. Grazie a un programma personalizzato e studiato da fisioterapisti esperti, Ri-Hub offre:
Grazie alla possibilità di svolgere la riabilitazione direttamente da casa, senza rinunciare al supporto professionale, Ri-Hub rende il percorso post-operatorio più accessibile, comodo e sicuro. L’approccio personalizzato e il costante monitoraggio garantiscono risultati duraturi, permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane con un polso forte e privo di dolore.
La frattura del polso è una delle lesioni più comuni e si verifica quando una o più ossa che formano questa articolazione (radio, ulna o ossa carpali) si rompono a seguito di un trauma. La più frequente è la frattura del radio distale, spesso causata da cadute sul palmo della mano durante tentativi di protezione da un impatto.
Le fratture del polso possono essere:
Queste lesioni possono compromettere la funzionalità del polso, causando dolore, gonfiore e difficoltà nei movimenti quotidiani.
Cause
Sintomi
Trattamento
La gestione della frattura del polso dipende dalla gravità e dal tipo di lesione.
Trattamento conservativo:
Trattamento chirurgico:
Nei casi di frattura scomposta o instabile, può essere necessario l’intervento chirurgico per riallineare i frammenti e stabilizzarli con placche, viti o fissatori esterni.
Ri-Hub: il tuo alleato nella riabilitazione
Dopo la rimozione del gesso o il completamento della fase chirurgica, il percorso di riabilitazione è fondamentale per recuperare la piena funzionalità del polso. Ri-Hub ti offre un programma personalizzato di esercizi mirati per:
Grazie alla possibilità di lavorare comodamente da casa con il supporto continuo di fisioterapisti esperti, Ri-Hub rappresenta la scelta ideale per un recupero sicuro ed efficace. Nei casi post-chirurgici, dopo i trattamenti a lettino per ridurre le tensioni fasciali e muscolari, Ri-Hub entra in gioco con esercizi attivi che ti guideranno verso il ritorno alla normalità in modo progressivo e sicuro.
Con un approccio personalizzato e un monitoraggio costante, Ri-Hub ti accompagnerà nel tuo percorso di recupero, aiutandoti a tornare alle tue attività quotidiane con un polso forte e stabile.
La frattura dello scafoide è una delle lesioni più comuni tra le fratture delle ossa carpali. Lo scafoide è un piccolo osso situato tra il pollice e l’avambraccio, fondamentale per la stabilità e la mobilità del polso. La sua posizione lo rende particolarmente vulnerabile alle fratture, soprattutto in seguito a cadute sul palmo della mano con il polso esteso.
Questa frattura è spesso difficile da diagnosticare perché i sintomi iniziali possono essere lievi e confusi con una semplice distorsione. Tuttavia, una mancata diagnosi o un trattamento inadeguato possono portare a complicazioni come il ritardo di consolidazione o la necrosi avascolare dello scafoide.
Cause
Le fratture dello scafoide sono generalmente causate da traumi diretti. Le principali cause includono:
Sintomi
La frattura dello scafoide può presentare sintomi sfumati, rendendo difficile la diagnosi precoce. I principali segni includono:
Se non trattata correttamente, questa frattura può portare a gravi complicazioni, come la necrosi avascolare, dovuta alla scarsa vascolarizzazione dello scafoide, o a un ritardo di consolidazione, con rischio di artrosi precoce.
Trattamento
Il trattamento della frattura dello scafoide dipende dalla posizione della frattura e dal grado di scomposizione.
Trattamento conservativo
Viene utilizzato per fratture non scomposte e prevede:
Trattamento chirurgico
Indicato nei casi di frattura scomposta o instabile, e prevede:
Riabilitazione con Ri-Hub: il percorso ideale per il tuo recupero
Dopo la guarigione ossea, la riabilitazione è fondamentale per recuperare la piena funzionalità del polso. Ri-Hub offre un programma personalizzato per guidarti attraverso un recupero progressivo e sicuro.
Dopo l’immobilizzazione
La rimozione del gesso lascia il polso rigido e i muscoli dell’avambraccio indeboliti. Ri-Hub ti aiuta a ritrovare la mobilità attraverso esercizi specifici per:
Post-intervento chirurgico
Dopo un primo periodo di trattamenti a lettino per ridurre le tensioni muscolari e migliorare la circolazione, Ri-Hub interviene con un piano di esercizi progressivi per:
Grazie al supporto costante dei fisioterapisti di Ri-Hub, puoi seguire il tuo percorso riabilitativo direttamente da casa, con un monitoraggio continuo e un programma adattato ai tuoi progressi. Con Ri-Hub, il tuo recupero sarà efficace, sicuro e personalizzato, permettendoti di tornare alle tue attività quotidiane senza limitazioni.
La rizoartrosi, o artrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale, è una condizione degenerativa che colpisce la base del pollice, tra il primo metacarpo e l’osso trapezio. Questa articolazione è fondamentale per la mobilità del pollice e consente movimenti come la presa, l’opposizione e la pinza fine (ad esempio, afferrare piccoli oggetti o scrivere). L’usura progressiva della cartilagine che riveste questa articolazione porta a dolore, rigidità e perdita di forza nella mano.
Cause
La rizoartrosi è causata dalla degenerazione della cartilagine articolare, che porta a uno sfregamento diretto tra le ossa, causando dolore e infiammazione. Le principali cause includono:
Sintomi
La rizoartrosi si manifesta progressivamente, con sintomi che peggiorano nel tempo. I segni più comuni includono:
Trattamento
Il trattamento della rizoartrosi dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto sulla funzionalità della mano.
Trattamento conservativo
Trattamento chirurgico
Se il dolore e la limitazione funzionale non migliorano con i trattamenti conservativi, si può ricorrere alla chirurgia:
Riabilitazione con Ri-Hub: il percorso ideale per recuperare la funzionalità della mano
La riabilitazione è un elemento chiave nella gestione della rizoartrosi, sia dopo la fase acuta che dopo un eventuale intervento chirurgico. Ri-Hub offre un percorso riabilitativo personalizzato per migliorare la mobilità, ridurre il dolore e rafforzare i muscoli della mano.
Dopo il trattamento conservativo
Ri-Hub propone esercizi mirati per mantenere la mobilità del pollice senza sovraccaricare l’articolazione. Attraverso programmi di rinforzo muscolare e tecniche di protezione articolare, aiuta a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità della mano.
Post-intervento chirurgico
Dopo una prima fase di trattamenti a lettino per ridurre le tensioni muscolari e favorire la cicatrizzazione, Ri-Hub interviene con esercizi progressivi per:
Grazie alla possibilità di seguire il programma riabilitativo direttamente da casa, con il supporto continuo di fisioterapisti esperti, Ri-Hub rappresenta la soluzione ideale per affrontare la rizoartrosi in modo efficace e personalizzato.
Il dito a scatto, noto anche come tenosinovite stenosante, è una condizione in cui un dito della mano rimane bloccato in posizione piegata e poi si raddrizza improvvisamente, come se “scattasse”. Questo avviene a causa di un’infiammazione o ispessimento della guaina tendinea che circonda i tendini flessori delle dita, rendendo difficile il loro scorrimento all’interno della puleggia di riferimento. Nei casi più gravi, il dito può rimanere bloccato in flessione, causando dolore e limitando la funzionalità della mano.
Cause
Il dito a scatto è causato da un’irritazione cronica della guaina tendinea, che porta a un restringimento dello spazio in cui scorrono i tendini flessori. Le principali cause includono:
Sintomi
I sintomi del dito a scatto possono manifestarsi gradualmente e peggiorare con il tempo. Tra i più comuni troviamo:
Trattamento
Il trattamento del dito a scatto dipende dalla gravità dei sintomi e dall’impatto sulla funzionalità della mano.
Trattamento conservativo
Trattamento chirurgico
Se i sintomi persistono o peggiorano, si può ricorrere a un intervento chirurgico, che prevede:
Trattamenti a lettino e riabilitazione con Ri-Hub
Dopo l’intervento chirurgico o nelle fasi più avanzate della patologia, è essenziale un percorso riabilitativo ben strutturato.
Trattamenti a lettino
In questa prima fase, che deve essere eseguita in presenza da un fisioterapista, vengono effettuati:
Riabilitazione con Ri-Hub
Dopo questa fase iniziale, Ri-Hub entra in gioco per guidare il paziente nel percorso di esercizio terapeutico. Attraverso un programma personalizzato, Ri-Hub aiuta a:
Grazie alla possibilità di eseguire il programma riabilitativo comodamente da casa, con il monitoraggio costante di fisioterapisti esperti, Ri-Hub rappresenta la soluzione ideale per un recupero efficace, sicuro e personalizzato, aiutando il paziente a ritrovare la piena funzionalità della mano.
Il morbo di Dupuytren è una patologia cronica che colpisce il palmo della mano e le dita, causando una progressiva retrazione e ispessimento della fascia palmare. Questo porta alla formazione di noduli e cordoni fibrosi sotto la pelle, che nel tempo possono determinare la flessione permanente di uno o più dita, rendendo difficile l’apertura completa della mano.
Questa condizione colpisce più frequentemente il quarto e il quinto dito (anulare e mignolo), ma può coinvolgere anche altre dita. La progressione della malattia è lenta e spesso indolore, ma nelle fasi avanzate può compromettere la funzionalità della mano, limitando la capacità di afferrare oggetti e svolgere attività quotidiane.
Cause
Le cause precise del morbo di Dupuytren non sono ancora completamente note, ma si ritiene che siano coinvolti fattori genetici e ambientali. Tra le possibili cause e fattori di rischio troviamo:
Sintomi
Il morbo di Dupuytren ha una progressione lenta e i sintomi possono svilupparsi nell’arco di diversi anni. I più comuni sono:
Trattamento
Il trattamento dipende dalla gravità della retrazione e dal grado di limitazione funzionale della mano.
Trattamento conservativo
Nelle fasi iniziali, quando la retrazione delle dita è minima, il trattamento è mirato a rallentare la progressione della patologia e a mantenere la funzionalità della mano.
Trattamento chirurgico
Quando la retrazione delle dita diventa significativa e limita le attività quotidiane, si può ricorrere alla chirurgia.
Trattamenti a lettino e riabilitazione con Ri-Hub
Dopo un intervento chirurgico, è fondamentale un percorso riabilitativo ben strutturato per ripristinare la funzionalità della mano.
Trattamenti a lettino
In questa prima fase, che deve essere eseguita in presenza da un fisioterapista, vengono effettuati:
Riabilitazione con Ri-Hub
Dopo la fase iniziale di trattamenti manuali, Ri-Hub entra in gioco per guidare il paziente nella fase di esercizio terapeutico. Attraverso un programma personalizzato, Ri-Hub aiuta a:
Grazie alla possibilità di seguire il programma riabilitativo comodamente da casa, con il monitoraggio continuo dei fisioterapisti di Ri-Hub, il paziente può affrontare la riabilitazione in modo sicuro, personalizzato ed efficace, tornando a utilizzare la mano in modo funzionale e senza limitazioni.
Con Ri-Hub, non sei mai solo. Crediamo nel potere della condivisione e nel supporto reciproco. La nostra piattaforma non è solo un servizio, ma una comunità in cui puoi sentirti accolto e seguito passo dopo passo.
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